Cagliari-Juventus, le probabili formazioni: turno di riposo per Nico Gonzalez, Yildiz dal 1'

Le ultime dai campi e le probabili formazioni di Cagliari-Juventus (Domenica 23 febbraio, ore 20.45, arbitra Colombo, diretta tv su DAZN):

Come arriva il Cagliari
Sarà una gara di sicuro interesse quella tra Cagliari e Juventus in programma domenica alle 20.45. Davide Nicola difficilmente giocherà con atteggiamento difensivo e proverà a sfruttare la stanchezza di un avversario recentemente uscito in maniera malconcia dalla Champions League. Recuperati anche gli infortunati, il tecnico piemontese dovrebbe scherzare il consueto 4-2-3-1, con Zappa, Mina, Luperto, Augello davanti a Caprile. Adopo e Makoumbou la coppia di mediani a guardia di tre centrocampisti avanzati, Zortea a destra, Viola al centro e Felici a sinistra. Piccoli unico riferimento in attacco. Da valutare le condizioni di Gaetano che potrebbe contendere il posto a Viola. (da Cagliari, Giancarlo Cornacchia)

Come arriva la Juventus
La Juventus, domenica 23 febbraio, tornerà in campo dopo la cocente delusione in Champions League per sfidare il Cagliari. Thiago Motta anche per il match contro i rossoblù dovrà fare i conti con l’ennesima emergenza in difesa. Infatti, oltre a Bremer e Cabal, mancheranno anche Kalulu e Veiga. Inoltre, anche Cambiaso non è al meglio e difficilmente partirà dal primo minuto. Per questo motivo nella linea a 4 davanti a Di Gregorio, giocheranno da destra verso sinistra Weah, Gatti, Kelly e Savona. A centrocampo ci sarà il ritorno di Khéphren Thuram che è rimasto in panchina per gran parte della gara contro il Psv, al suo fianco dovrebbe agire Manuel Locatelli. Mentre Teun Koopmeiners va verso la panchina dopo l’ennesima prova opaca di questa stagione. Sulla trequarti si va verso un turno di riposo per Nico Gonzalez e dal primo minuto si rivedrà Kenan Yildiz, a completare la linea 3 ci saranno Westo McKennie e Francisco Conceicao. In attacco è aperto il ballottaggio tra Randal Kolo Muani e Dusan Vlahovic anche perchè il francese è apparso un po’ stanco in Champions League. (da Torino, Camillo Demichelis)