Matteo Ruggeri, quando la classe operaia va in Paradiso. Decisivo in Europa League

Matteo Ruggeri è il simbolo della classe operaia che va in Paradiso. Quella che dovrebbe partire in seconda linea e che invece si trova le luci della ribalta grazie alle prestazioni. Lineari, tranquille. Qualche sbalzo in alto, qualcuno anche in basso per carità, ma solitamente sempre sufficiente. Tanti gli assist in questa stagione, ma anche due gol, di cui uno bellissimo: quello allo Sporting di Lisbona, nel girone di qualificazione, è chiaramente l'antipasto di quanto successo in semifinale, di destro: un inserimento perfetto e la botta all'incrocio dei pali, per il 2-0 che, di fatto, tagliava le gambe agli avversari e mandava l'Atalanta in finale.

Poi a Dublino tutti possono ricordarsi come è andata. Certo, il Bayer Leverkusen non ha fatto una signora partita, ma Ruggeri è stato abbastanza tranquillo, pur senza grandi picchi. Ma con Lookman davanti che ha sconquassato la difesa avversaria. È arrivato anche a un passo dalla convocazione agli Europei, salvo poi essere tagliato.

Probabilmente avrà tempo per riparare a questa assenza, di fronte ha una stagione lunga e con la possibilità, sin da subito, di alzare un trofeo, anche se di fronte avrà Rodrygo e Valverde, non proprio due avversari semplicissimi da fermare. Oggi Matteo Ruggeri compie 22 anni.