Davide Veroli, il trequartista trasformato in centrale difensivo che entusiasma Pescara
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Un trequartista acquistato dal Pescara, un centrocampista dai piedi buoni. Poi la sorpresa, arrivato in Primavera l'intuizione di mister Luigi Iervese, che vede in lui un potenziale ottimo centrale difensivo. È particolare la storia di Davide Veroli: ragazzo dotato di un'ottima tecnica, nato ad Ancona è arrivato a Pescara a 14 anni. E dopo aver bruciato le tappe, l'incontro con un allenatore che vede in lui un ruolo nuovo: quello del difensore moderno, forte fisicamente ma in grado di impostare il gioco da dietro, dotato di un ottimo mancino, ricettivo e intelligente che in pochi mesi ha cominciato a giocare alla grande arretrando la sua posizione. Ed ora in serie C è ormai un punto fisso: bravo sia sul corto che sul lungo, dotato di un lancio preciso, gioca adesso come ramo mancino di una difesa a tre.
"Non era scontato - racconta proprio Iervese - ma il ragazzo possiede intelligenza tattica, si è messo subito a disposizione: ha affrontato un ruolo nuovo in pochissimo tempo. Ritengo che i risultati si stiano vedendo.
È poi un ragazzo squisito, educato, molto ricettivo e che dà sempre il cento per cento, sia in allenamento che in partita".
Un ragazzo che ha come modello Alessandro Bastoni e che, con le dovute proporzioni, potrebbe seguirne le orme: non ha paura a giocare la palla, sale con continuità a dare manforte all'azione d'attacco, in difesa sa quando cercare l'anticipo o attendere. Elegante anche nelle movenze, fuori dal campo è un ragazzo che tutti definiscono squisito: con la testa sulla spalle, con una buona famiglia che lo consiglia. Da fantasista a difensore: in Primavera giocava a quattro, ora grazie al lavoro di mister Auteri e del suo staff, ha imparato anche a giocare a tre. Veroli deve certamente migliorare su alcuni aspetti come il colpo di testa e, nonostante l'altezza, mettere su un po' di muscoli: piccoli difetti che per un calciatore così giovane non rappresenteranno certo un problema.
E le sue prestazioni non sono passate certo inosservate: gli occhi di varie società, anche di serie A e B, si sono posati sul ragazzo, che sembra ormai avere imboccato la strada giusta per restare in pianta stabile tra i professionisti. Nel frattempo il Pescara si gode il suo "piccolo" tesoro.
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