Totti e il ritorno: meglio di no, merita la Roma da dirigente. Camarda, il futuro è tuo. Napoli, perché rinnovare Kvara? Palermo, flop Le Douaron ma diamogli tempo. Brunori come Toni, andava venduto
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Care lettrici, cari lettori di TuttoMercatoWeb.com, ben trovati. Questo sito era per me un punto di riferimento quando battagliavo per le hall degli hotel milanesi e oggi oltre ad aprirlo assiduamente per aggiornami sulle ultime di calciomercato, commenterò con la passione che mi ha da sempre contraddistinto le vicende di calcio e di mercato. L’appuntamento è ogni mercoledì.
Le ultime cronache raccontano di un Francesco Totti voglioso di tornare a giocare. Come se il tempo non passasse mai. Mi sembra una provocazione, ha smesso quando era felice con la sua famiglia. Sono passati anni, sta bene fisicamente e probabilmente qualcuno lo sta provocando. Non so però fino a che punto possa giocare. Quarantotto anni sul campo pesano. Mi sembra un’esagerazione. È stato un fuoriclasse, non riesco a capire perché debba ricominciare a giocare. Fossi in lui penserei più ad una carriera da dirigente. Specialmente alla Roma, è casa sua. È la Roma. Ama quella maglia. E merita un posto da dirigente in giallorosso.
Spazio alle vicende di campo. Leao è croce e delizia del Milan. Non ha avuto l’impatto che pensavamo tutti. All’Inter regalano sorrisi Lautaro Martinez e Thuram. Alla Juventus Thiago Motta ha lanciato alcuni giovani come Savona. Ma alla Juve devi vincere. Il migliore è stato il vecchio Perin, che da Genova avevo portato al Padova.
La giornata di Champions è stata una vetrina per il giovane Camarda. Peccato per il gol annullato. Ma se giochi in Champions a quell’età vuol dire che sei forte. Punto.
A Napoli tiene banco il rinnovo di Kvaratskhelia. Oggi rinnovare non vuol dire solo prolungare ma anche ritoccare l’ingaggio. De Laurentiis non è l’ultimo arrivato. La cifra è stata pattuita al momento della firma. Non è il momento di rinnovare, per quest’anno non ne vorrei sentire parlare. Se il procuratore bussasse oggi alla mia porta mi arrabbierei: il contratto scade nel 2027.
In Serie B complimenti ad Eugenio Corini: è partito con una vittoria. La sua Cremonese vuole la Serie A. Gli auguro di centrare l’obiettivo, è un ragazzo eccezionale e un ottimo allenatore. A Stroppa è andata male, quando non arrivano i risultati paga l’allenatore.
Vola il Pisa di Pippo Inzaghi: è un ottimo allenatore che è stato sfortunato nell’ultima uscita a Salerno. Era pronto a rimboccarsi le maniche. Il Pisa sta ottenendo ciò che merita.
Il mio ex Palermo ha alti e bassi, la squadra sta soffrendo in alcuni ruoli, tra i nuovi acquisti Le Douaron e Appuah non stanno ancora rispecchiando la cifra spesa. Ma diamogli tempo: si inseriranno. Nota di merito per Roberto Insigne, quest’anno sta facendo molto bene. Non sta rendendo al meglio Brunori: ha vissuto un’estate chiacchierata. È rimasto siglando una pace con l’ambiente. Ma con tutto quello che è successo appare un po’ in difficoltà. Palermo è una piazza particolare, quei colori devi sentirteli addosso. Trattenere un calciatore controvoglia non è mai producente. Io ho ceduto Luca Toni perché era il momento giusto. Forse con Brunori sarebbe stato il caso di fare lo stesso.
A Frosinone è arrivato l’esonero di Vivarini. Dispiace per il mio amico Angelozzi, le annate a volte iniziano un po’ così. Ma c’è tutto il tempo per rialzarsi. A Guido ho scritto un messaggio: c’è da soffrire, ma c’è ancora tanto tempo per tornare in alto. Il Frosinone si riprenderà. Le capacità di Angelozzi sono superiori alle difficoltà.
Brillano già alcuni attaccanti in Serie B: da Sphendi a Tutino, fino a Soleri che allo Spezia si sta dimostrando un attaccante di grande livello. È una categoria che metterà in mostra tanti calciatori pronti per il salto di categoria. Prendete carta e penna e godiamoci il campionato: la B è il torneo dei campioni di domani.
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