Vlahovic da 9 vero. Milan è tempo di cambiare. Napoli senza leader

Dopo il termine della 17esima giornata di Serie A, torna l'appuntamento con il "Due di Piccari", rubrica curata dal direttore di TMW Radio, Marco Piccari, che prende in esame i principali spunti offerti dal campionato.
Due di Cuori
Gli attaccanti conquistano il cuore.
A Frosinone spunta Vlahovic e la Juventus vince. Il serbo entra nella ripresa e la signora si sveglia. La squadra, con lui in campo, trova profondità e alza il baricentro conquistando campo; il resto lo fa lui da centravanti vero. Se arrivano palloni lui c'è. Puntare decisi su di lui e farlo diventare il riferimento del reparto bianconero: questa la mossa. È Allegri che deve andare verso di lui non il contrario.
Uno che i palloni se li prende da solo è Zirkzee. L'attaccante del Bologna non segna contro l'Atalanta, ma fa sempre tanto e tutto. Non occupa solo il reparto offensivo, lui lo vedi ovunque, lega i reparti e non fa mai cose banali. Giocatore elegante e totale come il Bologna.
Il cuore lo fa battere anche Pellegrini ai tifosi della Roma. Il giocatore più discusso entra in corsa contro il Napoli e firma la partita con un gol d'autore. La sua girata in area sblocca il match. Un raggio di sole in una partita grigia.
Due di Picche
Il primo Picche lo consegniamo a Politano che lascia il Napoli in 10 per un gesto assurdo e incomprensibile. L'esterno azzurro rifila un calcio all'avversario dopo aver subito un fallo. Una reazione da oratorio, anzi forse più giusto dire da partitella da spiaggia. Il giocatore commette una sciocchezza che spiana la strada agli avversari: inaccettabile. Oltre alla squalifica meriterebbe una multa severa dalla società.
L'altro Picche è per Milan e Napoli. I rossoneri confermano la discontinuità cronica, ormai sono continui solo sugli infortuni presenti ad ogni partita. Pioli e lo staff dovrebbero rispondere di questa assurda situazione. Nella precedente giornata avevo elogiato il tecnico per i cambi tattici, ma l'idea di fondo su Pioli è sempre la stessa; la magia non c'è più. Il gioco un lontano ricordo, l'entusiasmo dissolto, gli infortuni una regola. Il cambio è inevitabile.
Il Napoli non sta meglio e contro la Roma è mancato tutto. La squadra non ha prodotto gioco, ma solo qualche sporadica azione individuale e poi tanto nervosismo; aspetti che abbiamo visto spesso in questa stagione. Si sono persi tutti i valori che avevano contraddistinto la squadra campione d'Italia. Inutile girarci intorno, la causa è l'assenza dell'unico e vero leader del Napoli: Luciano Spalletti. Qualcuno mandi una PEC a De Laurentis come regalo di Natale.
Jolly
La Juventus contro il Frosinone perde Chiesa ma pesca il giovane Yildiz e il ragazzo alla prima da titolare abbaglia. È lui che illumina la partita e con una super giocata porta avanti i bianconeri. La tecnica che mostra in occasione del gol è assoluta raffinatezza. Esce da una gabbia creata dai tre giocatori ciociari con una magia e poi con un destro potente e veloce realizza il gol. Yildiz mostra tanta qualità e fa tutto con estrema leggerezza. Trasmette voglia di giocare con il pallone tra i piedi. Libertà e talento: fatelo giocare.
