Sarri-ball, Juve Allegriana. Il solito Mourinho. Forza El Shaarawy

Torna la rubrica sulle pagine di TMW con Marco Piccari - direttore di TMW Radio - che con il suo “Due di Piccari” racconta l'attualità del calcio italiano anche dopo la nona giornata con tre carte di scala quaranta. Il due di Cuori, di Picche e il Jolly.
Due di CUORI
Dopo giorni passati a parlare di scommesse, ludopatia e altro che è meglio non citare, finalmente il pallone è tornato a rotolare e alla 9° giornata di Serie A il cuore lo prendono Juventus e Lazio. Il segnale al campionato arriva dalla squadra di Allegri che batte il Milan e si aggiudica tre punti pesantissimi e sale al terzo posto in classifica. La Juventus soffre, colpisce e vince; interpreta i momenti della partita si difende e riparte: tutto in perfetta sintonia con il pensiero Allegriano. Nel primo tempo i bianconeri impediscono al Milan di creare occasioni lasciando ai rossoneri un solo tiro in porta, poi in superiorità numerica la Juve si è presa il campo. Questa Juve avrà meno qualità, ma se rimane fedele alla sua natura, ossia più concreta e meno bella, può andare lontano e la vittoria contro il Milan può dare tanta consapevolezza.
Un discorso simile lo possiamo fare per la Lazio che sta ritrovando la sua identità. Contro il Sassuolo, che aveva battuto in maniera netta Inter e Juve, la squadra di Sarri gioca, fa pressing, palleggia con qualità e velocità. La prestazione più bella e di livello della giornata. Guendouzi in mezzo al campo è il motore della squadra, Luis Alberto illumina, guidando la squadra e la difesa non concede nulla agli avversari. La Lazio a Reggio Emila fa tanto calcio, così può risalire la classifica. Un cuore lo merita anche il georgiano del Napoli: è tornato il Kvara campione d'Italia.
Due di PICCHE
Ci sono sicuramente una serie di attenuanti per il Milan, le assenze e l'espulsione in uno scontro diretto possono aver pesato, ma anche in casa Juve non si stava certamente molto meglio. Andando comunque oltre possiamo anche dire che il Milan in 11 nel primo tempo non ha convinto. La squadra di Pioli ha fatto la partita nella prima parte, ma creando zero e concludendo in porta una sola volta. Veramente poco per mettere in difficoltà la Juventus, i rossoneri non sono mai riusciti a scalfire il muro bianconero. Nella ripresa tutto si è complicato per l'inferiorità numerica, ma in attacco si è fatto poco o niente per tentare di colpire l'avversario. Questa squadra è bella da vedere, pratica un buon calcio e ha qualità, però quando le cose si complicano manca di personalità e di un piano B per trovare altre soluzioni.
Nelle cose negative della giornata non si può non sottolineare Mourinho. La Roma vince una partita complicata e difficile contro il Monza prendendo i tre punti nel finale grazie al gol di El Shaaraway. Una partita difficile dove i giallorossi hanno faticato ad avere la meglio contro una squadra molto organizzata e capace si sopperire all'inferiorità numerica per gran parte della partita. Una vittoria, quella della Roma, che ha sicuramente meritato una forte esultanza come quella di Mou perché sofferta e arrivata quando il pareggio sembrava scritto. C'era tutto per dare sfogo alla gioia, come è stato fatto, ma come spesso accade Mourinho è andato oltre lasciandosi andare ad un brutto gesto provocatorio verso la panchina degli avversari (da non paragonare a quello di Allegri che era più personale e rivolto alla propria squadra, forse troppo teatrale ma non di scherno). Un gesto, quello di Mou, che ha portato l'espulsione del tecnico e di conseguenza alla squalifica per la sfida contro l'Inter della prossima giornata. Liberi di pensarla come volete e anche di idolatrare Mou, ma personalmente ritengo che nello sport bisogna saper anche vincere. Qualche volta si può essere "normali" e non "special" per forza, per poi lasciare segni che speciali non sono. L'ultima nota negativa della giornata è per la Fiorentina che perde in casa contro l'Empoli: una musata inaspettata. Tanti tiri in porta ma zero occasioni create. I troppi complimenti hanno fatto male.
JOLLY
Due i jolly di questa settimana. Il primo è per Raspadori, l'attaccante ex Sassuolo gioca al posto dell'infortunato Osimhen e l'assenza del nigeriano non si sente. Raspadori svaria su tutto il fronte offensivo e lega l'attacco con il centrocampo. Essenziale! Il secondo jolly è per El Shaaraway. L'attaccante giallorosso non solo segna il gol partita per la Roma, ma con un pianto liberatorio a fine match da un calcio alle voci uscite sul suo conto nel caso scommesse. Forza ragazzo!
