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Le big di Corto Muso. Retegui 9 alla Vieri. Var, Fabiani non è lontano dalla verità

Le big di Corto Muso. Retegui 9 alla Vieri. Var, Fabiani non è lontano dalla veritàTUTTO mercato WEB
lunedì 21 ottobre 2024, 11:31Il Due di Piccari
di Marco Piccari

Con l'8^ giornata di Serie A, torna l'appuntamento con il "Due di Piccari", rubrica curata dal direttore di TMW Radio, Marco Piccari, che prende in esame i principali spunti offerti dal campionato.

Due di Cuori
Una giornata nel segno di Allegri. Tutte le big vincono, e già per questo conquistano il cuore dei tifosi, con il classico 1-0 di matrice Allegriana. Un solo gol e difese solide per portare a casa i tre punti.
Il Napoli che comanda soffre nel primo tempo contro un Empoli vivace, poi nella ripresa con i cambi di Conte colpisce e si prende la vittoria. Gli azzurri, nonostante la sofferenza, non si disuniscono mai, la squadra rimane compatta e con un solo gol mantiene il comando della classifica. Convinzione, carattere e unità del gruppo non sono mai mancati. Il Napoli è Contiano.
L'Inter batte la Roma in una partita non semplice mostrando l'enorme spessore della squadra. Difesa solida e ripartenze velenose; solo Svilar impedisce un punteggio più netto. I campioni d'Italia colpiscono con Lautaro, sempre più da pallone d'oro, e poi con la forza si prendono la partita.
La Juve di Motta contro la Lazio vince un match caratterizzato da episodi favorevoli, come l'espulsione di Ramagnoli e le varie sviste del Var, ma una squadra in costruzione deve saper massimizzare anche queste situazioni. Manca ancora qualcosa nella costruzione e nei trenta metri finali dove la Juve è ancora troppo prevedibile, alla fine però quello che conta è vincere. Vedi Max.
Complimenti anche al Milan. La squadra di Fonseca vince una partita spigolosa nonostante l'espulsione, molto esagerata per chi scrive, di Reijnders. Due le cose che mi hanno conquistato del Milan: 1) le scelte coraggiose di Fonseca ad inizio partita. L'esclusione di qualche big è stato un bel messaggio anche se a mio giudizio tardivo. Tale comportamento doveva arrivare dopo Lazio – Milan, ma meglio tardi che mai. 2) La prestazione totale di Pulisic. Un assist, 3 passaggi chiave e soprattutto grande determinazione e sacrificio quando la squadra è rimasta in 10. L'americano ha fatto anche il terzino nei momenti delicati del match. Un esempio per chi era in panchina, speriamo che qualcuno abbia visto bene e preso appunti. Vero Leao?
Alla fine le big vincono tutte di misura, convincono parzialmente e mostrano difese attente. Un calcio semplice. Tutti discepoli di Allegri e Max sorride.
Bella anche la Fiorentina che travolge il Lecce con sei reti. A conquistare però il cuore di giornata sono Cataldi e Colpani che segnano una doppietta a testa. Una prestazione di rilievo per qualità e quantità. Palladino in mezzo al campo ha trovato il geometra Cataldi e l'assaltatore Colpani, due giocatori che possono guidare la Fiorentina in alta quota. Uomini chiave.

Due di Picche
Non amo parlare di arbitri e Var, fanno parte del calcio e il loro errore è come quello dei giocatori. Però non posso ignorare i tanti svarioni che stiamo vedendo con il Var, troppi e soprattutto le interpretazioni cambiano da partita a partita. Prima c'era l'analisi del fallo di mano, ora del pestone, ma alla fine non cambia nulla siamo sempre al “gira la ruota” e vedi quello che esce. Il Var deve essere d'aiuto, correggere e magari vedere quello che non vede l'arbitro. Invece stiamo assistendo alle più svariate interpretazioni e alla fine nessuno capisce e questo crea ancora più confusione. Mi dispiace dirlo ma quello che ha detto il ds della Lazio Fabiani, al termine di Juve Lazio dopo la mancata sanzione a D. Luiz per il pugno a Patric, ha un fondo di verità. Se il mezzo ignora questi fatti è meglio toglierlo è un'ipotesi estrema che non condivido, ma così non si può andare avanti. Serve un segnale, serve credibilità ad un mezzo che deve migliorare e non peggiorare. Non possono sfuggire pugni e non si può interpretare il pestone, basta con questi evidenti errori! O si cambia, o si toglie, o si ferma! Fabiani purtroppo non è lontano dalla verità.
Negativa anche la giornata del Bologna, avanti di due gol i rossoblù di Italiano si fanno recuperare dal Genoa. Una difesa che spesso balla, una sola volta il Bologna in campionato ha chiuso la partita senza subire gol. Troppo per una squadra che deve risalire la classifica: preoccupante fragilità difensiva.

Jolly
Retegui è sempre più bomber ed è il Jolly di questa settimana. Contro il Venezia realizza la rete numero 8 in campionato in 8 partite. Un gol di assoluta qualità. Devo dare ragione al mio caro amico Simone Braglia che va dicendo dall'inizio dell'anno che lui sarà il bomber della Serie A di questa stagione. Sinceramente quando a Maracanà ha fatto questo pronostico non l'ho preso sul serio, ma ora, dopo questo avvio di campionato, comincio a crederci. Retegui segna in tutti i modi: di potenza, di qualità, da opportunista. Un repertorio alla Vieri. Sì, perchè Retegui nelle movenze ricorda sempre di più Bobo. Retegui è un centravanti di razza che dopo la scuola di Gilardino, e oggi con il lavoro di Gasperini, può solo migliorare e diventare sempre più esplosivo. Con lui sogna l'Atalanta e l'Italia: finalmente un centravanti vero!

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