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Il Napoli la più squadra. Baroni meglio di Motta. La Fiorentina è tosta. La Juve senza identità

Il Napoli la più squadra. Baroni meglio di Motta. La Fiorentina è tosta. La Juve senza identitàTUTTO mercato WEB
venerdì 1 novembre 2024, 14:28Il Due di Piccari
di Marco Piccari

Con la conclusione della 10^ giornata di Serie A, torna l'appuntamento con il "Due di Piccari", rubrica curata dal direttore di TMW Radio, Marco Piccari, che prende in esame i principali spunti offerti dal campionato.

Due di Cuori
Nel turno infrasettimanale il Napoli ribadisce la sua forza e sgomma via. La squadra di Conte è tra la cose belle di questa giornata. Ora i raffinati calciofili storceranno il naso perchè il calcio praticato dagli azzurri non ruba certo l'occhio, poco spettacolare e molto essenziale, ma il Napoli contro il Milan ha mostrato di essere tanto squadra. Gli uomini di Conte sono un blocco compatto, lavorano da matti in campo, tutti fanno un centimetro in più, lottano e poi si sacrificano. Un esempio? Politano si abbassa e fa il terzino coprendo tutta la fascia, Kvara rincula fino a fare l'esterno basso; in mezzo al campo McTominay balla tra centrocampo e attacco e Anguissa fa l'interno e l'esterno poi c'è Lukaku che prende a spallate il gigante Pavlovic per fare il gol spacca partita. Ok, non sarà il calcio scintillante di Spalletti o Sarri, ma questo gruppo di soldati, telecomandati da Conte, può conquistare anche i raffinati calciofili perchè in campo i ragazzi mettono tutto. Il Napoli è forte e non si può più nascondere: per lo scudetto gli azzurri ci sono.
A lottare con loro ci sono anche Inter e Atalanta. I campioni d'Italia contro l'Empoli, senza brillare, si prendono i tre punti con la forza e la qualità dei singoli. Frattesi gioca e segna due gol, il ragazzo meriterebbe più spazio ma da dalle sue parti c'è molto traffico. Firma la serata anche Lautaro, la sua esultanza ha l'aria di una liberazione. L'Inter vince e senza strafare è a – 4 dal Napoli: i nerazzurri sono sempre i più temibili. L'Atalanta da parte sua sale al terzo posto battendo 2-0 il Monza, non segna Retegui ma l'attacco graffia sempre; sono 26 i gol realizzati in 10 partite, 2,6 reti a partita. Una macchina da gol impressionante.
Non lotteranno per lo scudetto ma sono belle da vedere e conquistano. Chi sono? Lazio e Fiorentina che vanno a braccetto e salgono al terzo posto con l'Atalanta e scavalcano la Juventus.
La Lazio fa tanto calcio. Gioca con intensità, pressa, corre molto mostrando un'ottima condizione fisica e poi ha qualità per colpire. Rifila 5 gol al Como rischiando poco o niente. Una squadra piacevole da vedere. Bravo Baroni che ha impattato forte in un gruppo nuovo; in questo momento sta facendo meglio di Motta per idee e qualità. La Lazio spendendo molto meno gioca un gran calcio. Occhio anche alla Fiorentina che fuori casa contro il Genoa si impone anche di sostanza. Da questa partita la squadra di Palladino esce con la consapevolezza di essere anche tanto tosta.
Chi vuole andare in Champions dovrà fare i conti con Lazio e Fiorentina.

Due di Picche
Negativa la giornata della Juve, il pareggio interno contro il Parma per 2-2 apre il dibattito sui bianconeri. In due gare è venuta meno la solidità difensiva, i 6 gol incassati fanno scattare l'allarme, l'assenza di Bremer comincia a farsi sentire, ma questo non può giustificare tutto. Contro il Parma tanti errori, molta confusione e soprattutto ancora una girandola di cambi. Continuo a nutrire fiducia sul lavoro di Motta e penso che sia il tecnico giusto per costruire, ma dopo 4 mesi quello che balza agli occhi è la mancanza di identità della squadra. La Juve non è il Bologna e Motta deve trovare subito un blocco squadra, questi continui cambiamenti non aiutano nessuno a crescere e poi alcune mosse fanno pensare alla sindrome di “fenomenite” del tecnico. Kalulu in panchina, Yildiz fuori dopo la doppietta a Milano: sono apparse scelte poco comprensibili. In attesa di vedere fino in fondo il mercato di Giuntoli (vedi Douglas Luiz, Koopmeiners e Nico) è necessaria una maggiore chiarezza da parte del tecnico. Meno voglia di stupire e più semplicità. E' ora di far vedere qualcosa di profondo in questa squadra. Il ritardo di Thiago Motta, considerando gli investimenti fatti in estate, comincia ad alimentare dubbi.

Jolly
Il Jolly lo pesca la Roma con Dybala. L'argentino contro il Torino sfrutta un errore grossolano della difesa e segna un gol importante e pesante in un momento delicatissimo. Una rete che potrebbe portare un po' di luce.

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