Fiorentina e Lazio vittorie pesanti. Il Napoli di Garcia non c'è. Frenata Inter

Torna la rubrica sulle pagine di TMW con Marco Piccari - direttore di TMW Radio - che con il suo “Due di Piccari” racconta l'attualità del calcio italiano anche dopo l'ottava giornata con tre carte di scala quaranta. Il due di Cuori, di Picche e il Jolly.

Due di CUORI
Nell'ultima giornata di campionato prima della sosta, un cuore grande lo prendono due squadre: Fiorentina e Lazio per la qualità di calcio esibita e per la pesantezza del risultato ottenuto.
La squadra di Italiano incanta al Maradona. Gioca un calcio di livello per tutta la partita, schiantando il Napoli. Pressing, ripartenze e verticalizzazioni, una lezione di calcio totale. In mezzo al campo Arthur, mai visto così, si prende il centrocampo palleggiando davanti a Lobotka con precisione nei passaggi del 93% e pressando alto per attaccare di continuo. Da quelle parti lo ha aiutato Bonaventura, perfetto nel dialogo tecnico e letale negli inserimenti. Una squadra che si muove in maniera corale e armonica con giocatori che non lasciano un pallone. Gran lavoro di Italiano che cambia 7 giocatori rispetto al match di coppa e il prodotto è sempre di alta qualità. Tutti sono inseriti e alcuni sono una piacevole scoperta, come Duncan che contro il Napoli cambia il ritmo a centrocampo. Questa Fiorentina può fare tanta strada e permettetemi una cosa: in alcuni momenti si è rivista un pò di Zemalandia.
Bene anche la Lazio che esibisce 25' devastanti di calcio contro l'Atalanta. Palleggio veloce, inserimenti dei centrocampisti, ripartenze e pressing. Un gran bel vedere e quando è rientrata l'Atalanata la squadra di Sarri ha messo forza e determinazione per prendersi la partita. In mezzo lievita sempre di più Rovella, lotta e imposta da play di livello. Guendouzi è ovunque e poi è interessante Castellanos che segna e partecipa alla manovra. Una nota per Vicino che realizza il gol partita con un inserimento alla Milinkovic.
Un cuore lo merita anche la Juventus che dopo un primo tempo orribile batte il Toro con carattere e voglia di giocare. La squadra è sempre più solida difensivamente e sembra aver ritrovato la voglia di lottare. Occhio alla squadra di Allegri.

Due di PICCHE
Giornata negativa per Napoli e Inter. I campioni d'Italia perdono ogni certezza, solo qualche guizzo dei singoli contro la Fiorentina. Veramente poco, l'involuzione del Napoli è preoccupante. Assenza di gioco, gruppo scollato e segnali evidenti di intolleranza verso il tecnico. Una situazione difficile e l'allenatore sembra aver perso anche la lucidità, i cambi contro la Fiorentina certificano lo stato confusionale del tecnico. Nelle partite precedenti sono arrivati solo segnali illusiori di una ripresa, la realtà è un'altra: il Napoli di Garcia non c'è. Meno 7 dalla vetta, i conti non tornano. Serve una valutazione profonda, si rischia di buttare l'intera stagione.
In questo turno male anche l'Inter, avanti di due gol contro il Bologna, si fa recuperare e pareggia. La squadra era partita forte dando l'impressione di prendere la partita con estrema facilità, poi nel corso dei minuti ha cambiato passo non riuscendo ad arginare la crescita del Bologna e commettendo anche inspiegabili leggerezze difensive. È presto per far suonare l'allarme in casa Inter, ma l'aver preso 1 pt nelle ultime 2 partite interne, subendo 4 reti, merita comunque attenzione. Meglio evitare il sorgere dei vecchi mali.

JOLLY
Il Jolly lo pesca il Frosinone. Intanto diciamo subito che la squadra neopromossa è protagonista di un ottimo avvio di campionato. I ragazzi di Di Francesco mostrano gioco, risultati ed entusiasmo: un mix completo. A questo vanno aggiunte le individualità e non si può non citare Soulè. Qualità al servizio della squadra. Il ragazzo si è integrato benissimo, si muove alla perfezione negli schemi di Di Francesco e anche contro il Verona è stato protagonista di una partita di livello non solo per il gol realizzato, ma anche per la continuità della prestazione nel corso della partita: è lui il Jolly del Frosinone.