Il teatro dell'assurdo chiamato Alessandria. È nuova rivoluzione: via (ancora) Corda e Pirozzi
Si era partiti con Fulvio Fiorin, poi, prima dell'arrivo di Marco Banchini, Vitantonio Zaza ad interim, poi l'esonero del già citato Banchini, con Andrea Servili chiamato a traghettare la squadra fino alla nomina del nuovo tecnico. Arrivata il 23 novembre, quando all'ex sindaco di Amatrice (nel terribile anno del terremoto) Sergio Pirozzi, è stata affidata la squadra; ma attenzione, prima del via ufficiale della stagione, il mister prescelto era stato Renè Lobello. Poche, anzi forse troppe, e confuse idee per l'Alessandria, che ha quest'oggi esonerato il già citato Pirozzi, voluto fortemente da Ninni Corda, allontanato dal club - dove ricopriva la carica di Direttore dell'Area Tecnica - poche ore prima dell'allenatore.
Perché il caso in casa Piemontese colpisce anche la dirigenza. E a onor del vero, non solo quella, ma anche la proprietà e la squadra: emblematico il caso di capitan Simone Ciancio, messo fuori rosa perché accusato di intrattenere rapporti con persone sgradite al club (ex dirigenti), poi reintegrato e ora di nuovo ai margini. Anche se magari i cambi dirigenziali potrebbero portare alla definitiva risoluzione di questa tragicomica situazione, che non esclude un addio del talentuoso difensore.
Ma tornando alla dirigenza, il club aveva nominato Umberto Quistelli come Direttore dell'Area Tecnica poco dopo l'insediamento di Enea Benedetto a capo del club, e con lui anche Malù Mpasinkatu nel ruolo di Ds: la parte francese del club, visto che Benedetto aveva come socio il francese Alain Pedretti, cercare di dare allo stesso un respiro internazionale, ma il contratto di Mpasinkatu non fu mai depositato. Allontanato e reintegrato, prima di essere poi esonerato anche Quistelli, la cui sorte è toccata anche a Rinaldo Zerbo, ma nel via vai generale, ecco la nomina di Filippo Marra Cutrupi come Direttore Operativo e Segretario Generale. Poi l'avvento della cordata di Corda - ci venga perdonato il gioco di parole - con Andrea Molinaro presidente, fino al patatrac odierno che ha visto un riallontanamento dello stesso Corda, già esonerato e poi reintegrato: prassi comune in casa grigia, a quanto pare.
In mezzo chissà cosa altro ancora, sicuramente qualche step in questa breve cronistoria è sfuggito. Magari quelli della difficoltà di Benedetto a ottemperare ai pagamenti, una cui tranche era stata pagata da Molinaro prima di subentrargli, e ora possibili nuovi problemi relativi all'aspetto economico: rumors che al momento non sono verificati. Intanto, però, c'è un girone di ritorno da affrontare: tornerà Banchini in panchina?