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Il primo derby di Baroni, l'ennesimo di Ranieri: le due conferenze in vista di Roma-Lazio

Il primo derby di Baroni, l'ennesimo di Ranieri: le due conferenze in vista di Roma-LazioTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
sabato 4 gennaio 2025, 00:45I fatti del giorno
di Giacomo Iacobellis

È quasi tutto pronto per il primo derby della capitale in programma questa stagione: l'appuntamento va a domenica alle ore 20.45, quando Roma e Lazio scenderanno in campo all'Olimpico per disputare la tanto attesa stracittadina. Queste le dichiarazioni in conferenza stampa dei due allenatori Claudio Ranieri e Marco Baroni:

Claudio Ranieri (Roma): "Recuperati tutti tranne Celik perché ha la febbre, vedremo sabato se avrà sfebbrato. Il derby per me rappresenta la stracittadina, tutto quello che può pensare un tifoso, che sia romanista o laziale, interista o milanista, doriano o genoano. È una partita che senti di più. In questo momento la classifica parla chiaro, loro stanno vivendo un momento eccezionale, hanno fatto un girone stratosferico, giocano con velocità e pochi tocchi e quindi è una squadra temibilissima. Ma il derby fa sempre storia a sé".

Un ricordo personale del derby di Ranieri da ragazzo?
"Andavo in Curva Sud, all'epoca era ancora tre quarti romanista e un quarto laziale. Aspettavamo tutti Dante, il capo-tifoso, per cominciare i cori. C'erano gli sfottò, non c'erano tutte le cose che sono successe in seguito".

Cosa le ha fatto capire il mese di dicembre sulla panchina della Roma?
"Ci ha fatto capire che siamo squadra, che siamo riusciti a ricompattarci. Abbiamo dei difetti e lavoriamo per eliminarli. Ancora non siamo al 100% sotto quest'aspetto, però abbiamo rimesso per lo meno la nave in navigazione. Io non ho mai promesso alle mie squadre niente di che, se non lavoro, sacrificio e voglia di dare il massimo in ogni frangente".

Perché in questo momento non fa giocare Pellegrini?
"È soltanto una considerazione psicologica. Tecnicamente lo considero uno dei migliori centrocampisti in Europa. Sono pochi i centrocampisti che fanno gol e chi ce li ha dovrebbe tenerseli stretti. Ma lui soffre questo fatto dei tifosi e io devo tener presente se un calciatore se ne fa carico o gli scivolano via. Lorenzo si carica tutti i problemi e questo è il suo peccato. Dovrebbe giocare invece con naturalezza, com'era abituato a fare: solo così può ritornare il giocatore che è, libero da ogni peso. Lui si porta dietro dei macigni. Non è facile giocare in casa che se fa uno-due errori il beniamino del pubblico non succede niente, fa un mezzo errore lui e viene subito caricato di negatività e responsabilità. Il giorno che lo vedrò sereno e tutto... Avete visto che non ho avuto alcun problema a metterlo a San Siro e stava per fare gol. Ha la capacità di arrivare a far gol nel momento giusto".

Marco Baroni (Lazio): "Si vive per queste partite, sono meravigliose perché c'è dentro tutta la passione. Non solo io, ma tutta la squadra dobbiamo avvicinarci a questa gara con tutta la gioia che deve esserci nel giocare una gara così. Voglio fare una piccola premessa, questa partita la giochiamo domenica non due mesi fa. Nelle ultime cinque partite abbiamo fatto gli stessi punti e da quando è arrivato Ranieri hanno segnato il doppio delle reti, sarà una sfida equilibrata e per questo ancor più bella".

Come vive il suo primo derby e il suo passato alla Roma?
"Il derby è il derby, ci siamo passati da poco tempo è come dire che Natale è un giorno come gli altri. Per me non lo è e non lo sarà nemmeno questo derby. Sarà la partita che la squadra sia nell'avvicinamento poi nell'affrontarla servirà tutta l'attenzione e la voglia che abbiamo messo sempre in campo. Questi siamo noi e questa è la nostra natura. Nel mio presente c'è tanta Lazio, è il mio modo di essere. Mi porto dietro esperienze che aiutano, ma io guardo avanti e avanti in questo momento c'è una grande opportunità, una società e una tifoseria importante. Saremo fuori casa domenica, ma vi assicuro che non siamo mai fuori casa con la nostra tifoseria, sentiamo dentro la nostra gente anche quando non gli viene permesso di assistere alle partite".

Ci può fare un punto sugli infortunati? Come sta Dia?
"Domani faremo un test su Lazzari e Noslin e vediamo se possiamo averli a disposizione. Dia sta facendo benissimo, ho ancora dei dubbi sulla formazione perché i ragazzi si stanno allenando benissimo. Sono tutti pronti per giocare, vogliono esserci tutti e mi stanno mettendo in difficoltà. Dia è entrato bene con l'Atalanta, si è mosso bene e ha avuto una buona gestione della palla, poi è chiaro che da questi giocatori si chiede il gol. Per noi Dia è un giocatori importantissimo".

C'è qualcuno degli esperti che ha guidato la squadra in questi giorni? Come sta Castrovilli?
"La prendo io questa responsabilità, credo che si cresce in queste partite. Non esistono giocatori che hanno già 300 partite, abbiamo portato dentro giocatori che stanno lavorando e stanno crescendo. Lo spessore di queste gare lo devono percepire e lo devono sentire addosso. Devono trovare la bellezza di questa gara. Gaetano ha avuto un attacco influenzale, io conto sempre su tutti e non lascio nessuno indietro. Anche lui farà un test domani".

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