Il Milan soffre un tempo, ma a Monza ritrova la vittoria. E il caso-Leao non si placa
Per un tempo il Milan sbanda. E sbanda parecchio. A Monza i primi 45 minuti sono fatti di sofferenza perlopiù, ma anche delle parate di Maignan e dell'imprecisione sotto porta della formazione di Alessandro Nesta. Poi l'episodio che cambia il match, proprio prima dell'intervallo: Reijnders si trova al posto giusto al momento giusto, sigla l'1-0 e da quel momento inizia un'altra gara, in cui i rossoneri si fanno preferire, sprecando qualche occasione ma ottenendo comunque i tre punti.
Si tratta della terza vittoria nelle ultime quattro partite, con il successo di misura dello U-Power Stadium Paulo Fonseca e i suoi ragazzi dimenticano la sconfitta di San Siro contro il Napoli. E tornano a muovere la classifica, facendo ripartire la risalita. Il migliore in campo è il match-winner, Reijnders, ma è decisivo anche Maignan; Okafor sostituisce Leao e non brilla, quando entra il portoghese anche lui non si regala la serata dei sogni e spreca troppe occasioni.
Il caso legato a Leao non si placa. Terza panchina consecutiva, poi una mezzora in ombra per l'appunto. E le parole di Fonseca che seminano altri dubbi sulle sue esclusioni: "Credo molto nel lavoro di squadra. Oggi il calcio è difficile, noi abbiamo bisogno di essere una squadra in tutti i momenti ed è quello che stiamo cercando di fare. Stiamo provando a portare Leao a giocare come gli altri, di squadra. E' quello che vogliamo perché se siamo tutti insieme è più facile per noi, vogliamo essere una bella squadra in tutti i momenti".