Fiorentina senza idee contro la Juventus e senza parole dopo il disastro in Toscana
Come in incubo ricorrente, la Fiorentina di Italiano ha vissuto l'ennesima sconfitta di misura contro la Juventus. Come altre volte, è bastato poco alla squadra di Allegri (battuto solo una volta dall'omologo di parte viola, all'ultima giornata della sua prima stagione) per avere la meglio su una Viola povera di idee e troppo legata ad azioni sempre uguali, sfoghi sulla fascia con annessi cross facilmente gestiti dalla retroguardia bianconera. Tanti i punti interrogativi dietro alla serata vissuta dalla Fiorentina, in una cornice che nonostante il replay di altre sconfitte recenti, rendeva l'appuntamento tristemente unico.
La partita, infatti, ha vissuto la sua luce accompagnata da feroci polemiche scatenatesi soprattutto nell'ultimo giorno disponibile per un eventuale rinvio, forse mai veramente voluto dalle autorità preposte e di certo non disposto da nessuno, nonostante il richiamo a piena voce della Curva Fiesole, a poche ore dal disastro, dall'alluvione in Toscana - anche in comuni molto vicini - provocata dal feroce e violento abbattersi della tempesta Ciaran.
Quasi 7000 presenti in meno rispetto ai biglietti venduti, l'assenza di gruppi storici si è fatta sentire. Allo stesso modo anche il silenzio totale della Fiorentina sul tema, limitatasi a comunicare sui suoi canali di non voler parlare "nel rispetto di tutte le persone presenti e non presenti in questa serata difficile per tutti gli abitanti della Toscana", ha già fatto discutere e, a Firenze, sarà tema di dibattito. Anche più della partita.