Alla Roma bastano 23 secondi, Empoli battuto a domicilio. Scavalcate Roma e Fiorentina

"Una squadra che deve salvarsi non può prendere gol dopo 22 secondi". La sincera dichiarazioni di Roberto D'Aversa chiarisce bene l'andamento di Empoli-Roma, una sfida sbilanciata dopo pochi secondi e che i giallorossi hanno portato a casa senza soffrire praticamente mai anzi sprecando molteplici occasioni per arrotondare il punteggio. Di fronte un Empoli con tante assenze ma troppo arrendevole, incapace di mettere in apprensione la squadra "B" schierata da Ranieri, che non poteva permettersi di sprecare energie in vista della gara di Europa League di giovedì, quando i giallorossi saranno di scena a Bilbao.

D'Aversa duro: "Non si può approcciare così a una partita"
Il pareggio non sarebbe stato giusto, - le parole dell'allenatore dell'Empoli - la Roma soprattutto nel primo tempo poteva arrotondare il risultato. Nel secondo tempo avremmo dovuto sfruttare maggiormente la fortuna del primo tempo, ma non abbiamo avuto l’energia per andarli a prendere. Nella prima frazione dovevamo pressare subito Paredes e il braccetto di destra, non avevamo quell’energia e non siamo riusciti a limitare la qualità della Roma. Non abbiamo avuto aggressività nel primo tempo e la Roma avrebbe meritato un vantaggio maggiore. Abbiamo fatto troppo poco nonostante l’occasione di Kouamé. Abbiamo lasciato troppo campo alla Roma, ci hanno fatto correre a vuoto. Contro squadre di questa qualità ci vuole maggiore aggressività. La Roma è in una condizione psicofisica ottimale, noi siamo un po’ stanchi ma dobbiamo fare tesoro di questa gara. Non si può approcciare così a una partita".

Ranieri: "Pellegrini ci ha deliziato. Sto già pensando alle prossime partite"
Ranieri ha parlato della prova dei suoi, senza dimenticare i tanti errori sotto porta: Quando giochi con una squadra che lotta per non retrocedere devi dare tutto fino all'ultimo. Gli avevo chiesto di calarsi nella partita, poi se abbiamo più qualità pensavo sarebbe venuta fuori. L'importante era crearle anche se è un peccato non averla chiusa. Non si può allenare il cinismo, ci sono giocatori con un certo DNA ma poi a volte ne hai qualcuno in meno. Pellegrini? Il capitano oggi ci ha deliziato, soprattutto nel primo tempo. Ha sempre giocato per la squadra mentre qualcuno ha giocato per se stesso. Ma non dico chi è. Mi aspettavo di fare una bella partita, perché vedo i ragazzi allenarsi. Magari potevamo essere poco fluidi, ma la cosa più importante è che siamo scesi con grande umiltà. Abbiamo giocato con grande determinazione e spirito di sacrificio. Più del giocare bene e dell'aver creato occasioni"