La Juve viene umiliata dall'Atalanta: Motta crolla davanti a Gasp

La Juventus viene umiliata in casa dall’Atalanta. I bianconeri perdono 0-4, fornendo una prestazione a tratti imbarazzante. Il pubblico della Juventus ha manifestato tutto il suo disappunto abbandonando lo stadio con largo anticipo. Adesso la stagione della Juventus è arrivata ad un punto di non ritorno: la Champions va conquistata, ma di certo sarà difficile riconquistare i sostenitori juventini, stufi di vedere prestazioni altalenanti e figuracce inaccettabili come quelle contro Empoli, PSV e Atalanta. La Juventus poteva aspettarsi una stagione difficile, visti i tanti cambiamenti, ma a marzo ci si sarebbe dovuti aspettare molto di più; invece, la squadra sembra sempre fare un passo avanti per poi tornare subito indietro.
L’analisi di Thiago Motta dopo l’ennesima debacle.
Thiago Motta, in conferenza tra stampa, ha analizzato la pressante sconfitta patita dalla Juventus contro l’Atalanta: “L'Atalanta ha meritato la vittoria e conoscevamo l'idea di gioco del nostro avversario. Poi avevamo iniziato bene la partita e dopo l'episodio dell'1-0 abbiamo avuto difficoltà a reagire. Abbiamo provato ad attaccare senza organizzazione e questo ha accentuato le nostre difficoltà. Poi abbiamo preso il secondo gol sbagliando in uscita. Dopo abbiamo perso ancora di più equilibrio nonostante avessimo provato ad andare in avanti. Hanno meritato loro. Tutte le partite sono decisive, alla fine trattandosi di una squadra come la Juve tutte le partite sono fondamentali". Il tecnico italo brasiliano ha poi sottolineato come le voci sullo scudetto possano aver destabilizzato la sua squadra: “Tutto conta, ma internamente abbiamo provato a mantenere l'equilibrio. Oggi (ieri ndr) siamo dispiaciuti e sarà difficile dormire. Tutto può condizionare, perchè siamo la Juventus". Infine, Thiago Motta ha spiegato qual è il suo stato d’animo: “Partita difficile e complicata contro una squadra forte. Abbiamo iniziato bene e il rigore ci ha condizionato. Questa è una critica a noi stessi, perchè non abbiamo reagito bene. Se tu ti aspetti delle sceneggiate da me, io non sono fatto così. Sono una persona seria e onesta, riconosco la superiorità del nostro avversario. Sono triste e dispiaciuto. Domani dobbiamo avere la forza di ricominciare e pensare ad unire ancora di più lo spogliatoio e non come ha scritto tu sbagliatamene".
Locatelli cerca di proteggere il gruppo.
Manuel Locatelli, capitano della Juventus, ha parlato, in conferenza stampa, dopo la cocente sconfitta contro l’Atalanta: “Noi abbiamo avuto delle difficoltà. Poi il secondo gol ci ha tagliato le gambe. Le loro ripartenza ci hanno fatto male e questo non doveva capitare". Il numero 5 bianconero ha parlato anche della contestazione fatta dai tifosi juventino presenti all’Allianz Stadium: “Non devo fare nessun appello. I tifosi della Juve hanno il diritto di fischiare, perchè si aspettano grandi prestazioni. Noi dobbiamo fare gruppo tra di noi, perchè siamo giovani e ci sta mancando esperienza. Il nostro obiettivo è quello di andare in Champions". Locatelli, infine, ha spiegato che la squadra deve proteggersi dalle voci che arrivano dall’esterno: “No, noi cerchiamo di leggere il meno possibile. Noi dobbiamo proteggerci e pensare al nostro obiettivo di andare in Champions League. Dobbiamo pensare solo a questo".
