Empoli-Roma 0-1, le pagelle: approccio molle dei toscani, Soulè ispiratissimo

EMPOLI (a cura di Marco Pieracci)
Silvestri 7 - Fiducia rinnovata, però dopo una ventina di secondi deve già inchinarsi a Soulé. Si riscatta su Shomurodov, Pellegrini, Baldanzi e Dovbyk.
De Sciglio 6 - Prova a dare un segnale non raccolto: è il primo a ribellarsi alla piega presa dalla partita, l'unico a impegnare Svilar. Dal 46' Sambia 6 - Freno a mano tirato, lo toglie solo nel finale: gran cross per il quasi gol di Kouame.
Marianucci 6 - Confermato nel cuore della linea a tre per la prolungata assenza del totem Ismajli, soffre la verve di Shomurodov ma tiene.
Goglichidze 5,5 - Inizia sul centrosinistra, dove non sembra a proprio agio: è in colpevole ritardo nella chiusura sull'episodio decisivo. Dall'86' Campaniello sv
Gyasi 5,5 - Vana la rincorsa in occasione dello 0-1, Salah-Eddine può calibrare il cross dal fondo con tutta la calma di questo mondo.
Grassi 5,5 - Destabilizzato dall'esuberanza di Koné: dovrebbe velocizzare le operazioni, invece non riesce a dare i giusti tempi di gioco.
Henderson 5,5 - Nulla quaestio per quanto riguarda l'atteggiamento, però concede decisamente troppo margine d'azione a Paredes. Dal 67' Kovalenko 5,5 - Ingresso poco convinto.
Pezzella 5,5 - Incrocia il redivivo Abdulhamid, ma spinge poco: così fa passare in secondo piano i limiti in fase difensiva del laterale arabo.
Esposito 5 - Gira a largo, gestisce male un paio di ripartenze interessanti. La prima rete in casa è ancora rimandata, tradisce le aspettative. Dal 67' Konate 6 - Cerca di dare vivacità.
Cacace 5,5 - Presenza impalpabile sulla trequarti, dove a dir la verità è impiegato più per necessità che per scelta. Meglio nella ripresa da braccetto.
Colombo 5 - Inizio traumatico: dal suo appoggio errato la Roma ricava la rete del vantaggio lampo. Incappa nella classica serata no. Dal 46' Kouame 6 - Volta di meno le spalle alla porta, attacca di più la profondità. Pasticcia un po' in contropiede, ma sfiora il pareggio sulla sirena.
allenatore: Roberto D'Aversa 5,5 - Ritrovarsi subito a inseguire contro la squadra più in forma del campionato non è il massimo. Le assenze pesano, ma l'approccio non è tipico di una squadra che dovrebbe lottare col coltello fra i denti per salvarsi all'ultima giornata.
ROMA
Svilar 6 - Risponde presente al primo e unico tiro dell'Empoli.
Ndicka 6,5 - Unico giocatore di movimento a essere confermato rispetto al Bilbao, evidente e meritato segnale di fiducia per uno dei migliori centrali della Serie A.
Hummels 6 - Estremamente sicuro dei propri mezzi, forse anche troppo. A volte un po' lezioso in fase di costruzione del gioco.
Nelsson 6 - Prima da titolare in maglia giallorossa senza moltissimo da fare, difende la posizione senza rischiare.
Saud 6 - Poco presente nella manovra giallorossa nel primo tempo, più attivo nella ripresa, prima del cambio. Dal 64' Rensch 6 - Sempre attento alla posizione, rischia zero e accompagna l'azione con diligenza.
Koné 6,5 - Strapotere fisico evidente: nessuno riesce a contrastarlo quando parte palla al piede.
Paredes 6 - Molto attivo su tutta la linea mediana, si fa vedere con qualità e quantità in entrambe le fasi. Dal 64' Cristante sv.
Salah-Eddine 5,5 - Dopo l'assist per il gol di Soulè un paio di leggerezze gravi che danno il là al contropiede dell'Empoli. Dal 64' Angelino 6 - Entra bene in partita, andando anche vicino al gol con un paio di conclusioni affilate.
Pellegrini 6 - Errore pesante al 22', specie per uno con la sua qualità. Si riscatta mettendo in porta Shomurodov, che sbaglia clamorosamente.
Soulè 7 - Ispiratissimo: dopo 23' secondi tira senza pensarci su ed è sempre una ottima idea per uno col suo mancino. Dopo il gol confeziona anche due assist al bacio, ma Koné e Shomurodov non si dimostrano freddi. Dall'81' Baldanzi sv.
Shomurodov 5 - Encomiabile per impegno e movimenti, esecrabile per freddezza sotto porta. Davvero tanti, e pesanti, gli errori a tu per tu con Silvestri. Dal 72' Dovbyk sv.
Allenatore: Claudio Ranieri 7 - La Roma in versione 2025 è una squadra trasformata rispetto a quella di inizio stagione e meriti stanno quasi tutti in panchina. Oggi fa 9 cambi su 11 e la squadra domina. Superata anche la Fiorentina in classifica, ora credere all'Europa non è una possibilità ma un dovere, a prescindere dalla coppa.
