Storie di bomber. Osimhen-Napoli è pace armata: che farà l’attaccante nel mercato invernale? Il poker del fenomeno Lautaro. Lukaku salva Mou. La Viola aspetta i gol di Beltran e Nzola
Storie di bomber in questo turno di campionato. Partiamo da Osimhen. Tra il fenomeno azzurro e il Napoli è pace armata. Mister Garcia l’ha fatto partire in panchina, Scelta incomprensibile. Per poi inserirlo in corso d’opera. E con Osimhen in campo i Campioni d’Italia hanno spaccato la sfida con il Lecce. Gol e rigore regalato a Politano per un attaccante fuori categoria. Il problema è: cosa succederà nel mercato invernale? Se il presidente De Laurentiis e Garcia non cambiano strategia il divorzio è probabile. Certo, arriverebbero una montagna di sodi. Ma euro e dollari non fanno gol. Senza il suo micidiale terminale il Napoli perde valore in campionato e soprattutto in Champions. Il grande obiettivo stagionale. Credo che la prima mossa tocchi a Garcia. Il tecnico francese deve trovare il feeling giusto con il gruppo squadra. Provare a cancellare tutto quello che era di Spalletti è stato un suicidio. Dalla gestione di Lucio possono arrivare insegnamenti preziosi a Garcia.
Anche Lautaro Martinez è partito dalla panchina. In questo caso nessun caso diplomatico. Nessun problema interno solo l’opportuno tentativo da parte di Simone Inzaghi di proteggere l’uomo gol fondamentale dell’Inter. Il Toro poi è entrato e ha scritto una pagina storica per il campionato di Sere. Nessuno prima del fuoriclasse argentino aveva segnato quattro reti partendo dalla panchina. Lautaro ha riportato l’Inter sulla strada giusta dopo la sbandata contro il Sassuolo. Simone Inzaghi si gode la sua stella. Un fuoriclasse che riesce a far giocare bene anche i compagni di reparto. L’inizio di stagione esplosivo di Martinez ha semplificato l’inserimento di Thuram. Che ora è diventato un valore. I due attaccanti parlano la stessa lingua calcistica. Nessun rimpianto per l‘addio al suo vecchio gemello Lukaku.
A proposito del bomber belga. Lukaku ha dato una bella mano nella notte che ha regalato tre punti scaccia crisi alla Roma e allo Special One. La squadra giallorossa resta un cantiere aperto ma chi sperava nell’esonero di Mou dovrà mettersi il cuore in pace. Lo Special One resterà, come ha detto, fino al termine del campionato poi andrà a vivere una nuova sfida sportiva lontano dall’Italia. Dopo il Triplete conquistato con l’Inter l’avventura nella Capitale racconta tutta un’altra storia per un tecnico che ormai non riesce più da anni a vincere qualcosa di prestigioso. Ma intanto con la coppia Lukaku-Dybala è destinato a risalire velocemente posizioni in classifica.
A proposito di attaccanti stasera scende in campo la Fiorentina. I suoi due bomber Nzola e Beltran sono fermi ancora quota zero. Eppure sono costati più o meno una quarantina di milioni. Da quando è partito Vlahovic la Fiorentina non ha trovato almeno per il momento un centravanti capace di fare la differenza. Prima il fallimento di Cabral e Jovic ora la crisi dei due nuovi arrivati. Forse i settanta milioni incassati dalla cessione di Dusan e i cinquanta incassati da Chiesa potevano essere spesi meglio?