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Milan, tutto su Berardi. Florenzi è fatta, Bakayoko arriva. L’Inter prova a strappare Pjanic alla Juve.Marotta fra Correa e Thuram dopo l’intesa con Lautaro. Allegri molla McKennie. Mendes prova a portare CR7 al City, ma Guardiola vuole Vlahovic

Milan, tutto su Berardi. Florenzi è fatta, Bakayoko arriva. L’Inter prova a strappare Pjanic alla Juve.Marotta fra Correa e Thuram dopo l’intesa con Lautaro. Allegri molla McKennie. Mendes prova a portare CR7 al City, ma Guardiola vuole VlahovicTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 20 agosto 2021, 00:00Editoriale
di Enzo Bucchioni

Quando i dirigenti del pallone capiranno che il calciomercato deve finire prima dell’inizio del campionato sarà sempre troppo tardi. Domani si gioca, torna in campo la serie A, ma l’aria attorno al calcio giocato è pessima, il disinteresse totale, le squadre incomplete, siamo oltre il chissenefrega.
Dirigenti e giocatori pensano più al mercato che alle partite, i tifosi pure: vi sembra normale? Certo che no.
Un mercato, fra l’altro, povero come non mai che potrebbe rianimarsi proprio nei dieci giorni finali. Ma chiudere il 20 agosto invece del 31 cosa cambierebbe? Niente, gli affari si chiuderebbero comunque le ultime ore. E’ quasi un vezzo, come fanno quelli che vanno a comprare frutta e verdura all’ora di chiusura sperando in uno sconto.
Dico questo, ovvio, perché vedere qualche giocatore domani o domenica vestire una maglia salvo poi cambiarla alla terza giornata è una delle tante anomalie di un calcio sempre più anomalo. E allora, se vi piace così tanto, tenetelo aperto tutto l’anno questo mercato. E’ una provocazione, ovvio, ma caos più caos meno…
Cosa può succedere nelle ultime giornate?
Probabilmente non moltissimo, ma qualcosa di interessante.
Il Milan si sta dando la sistemata finale e un nome corteggiato da tempo torna nella mente di Massara e Maldini. Parliamo di Domenico Berardi che d’improvviso, a poche ore dal via del campionato, fa sapere al Sassuolo di volere andar via. Di sicuro ha inciso l’addio di Locatelli, ma probabilmente Berardi ha qualcuno che in gran segreto lo sta corteggiando e questo qualcuno può essere proprio il Milan. Berardi sarebbe l’esterno ideale sia del 4-2-3-1 che del 4-3-3 che forse è l’ultima soluzione tattica che ha in testa Pioli. Berardi è valutato trenta milioni, ma l’operazione è complicata. In allerta c’è pure la Fiorentina che potrebbe reinvestire se Vlahovic dovesse andar via, ma è difficile convincere il Sassuolo a mollare. Difficile privarsi in poche ore e alla fine del mercato di giocatori importanti come Locatelli e adesso Berardi. La società non vorrebbe trattare con nessuno, ma se il giocatore s’impunta? L’operazione è partita e i riflettori accesi.
Nel frattempo i rossoneri hanno chiuso per Florenzi che può fare l’esterno basso, ma è soprattutto un jolly prezioso. Un milione di prestito e 4,5 per il riscatto l’anno prossimo. In arrivo anche Bakayoko, un grande ritorno. Il Chelsea ha dato l’ok al prestito, non c’è l’accordo completo sullo stipendio del centrocampista che sfonda i parametri del Milan, ma c’è la volontà di trovare una soluzione in tempi rapidi, Bakayoko vuol tornare in rossonero.
Il nome più grosso che continua a girare è però sempre e soltanto quello di Ronaldo che cerca di mollare la Juve, ma ne parleremo più avanti.
Nel frattempo i bianconeri rischia di perdere Pjanic. E’ arrivato Locatelli (mai avuto dubbi), Allegri è felice, ma per completare il centrocampo che ha in testa, ora il tecnico aspetta anche il bosniaco. Il problema, come detto più volte, è l’ingaggio da sette milioni che spaventa e non poco i contabili della Signora.


Allegri ha dato l’ok alla cessione di McKennie pur di arrivare a Pjanic, ma è dura piazzare l’americano a certe cifre. Come è dura liberarsi di Ramsey.
Nell’incertezza si sta infilando Marotta che vorrebbe regalare a Inzaghi un regista più classico di Brozovic e Pjanic potrebbe diventare più di un’idea. Ma l’Inter sta cercando di portare a casa anche un’altra punta, poco importa se seconda come Correa o esterna come Thuram. Con l’infortunio di Sanchez che non sembra roba da poco, servono soluzioni attorno a Dzeko e Lautaro.
A proposito dell’argentino, i tifosi respirano. Non sarà lui la prossima plusvalenza, questa volta Zhang è stato di parola. E Lautaro resta volentieri a Milano tanto che il primo incontro per il rinnovo è stato positivo. Si ragiona attorno a un ingaggio da sei milioni più bonus, si punta alla firma prima della conclusione del mercato.
Dicevamo di Pjanic. Allegri aspetta e conta ancora di averlo nonostante l’Inter, ma aspetta soprattutto di sapere se dovrà ancora allenare Ronaldo o meno.
I segnali sono sempre i soliti da mesi, il giocatore andrebbe volentieri in una squadra per continuare a vincere titoli e trofei, ma il suo potentissimo procuratore Mendes non è riuscito a portarlo al Manchester, ma neanche al Real e per il momento neppure al Psg che è in stand-by.
Resta il City con un altro ambizioso sceicco di nome Mansour. Siccome Mendes sta trattando con il City la cessione di Cancelo al Bayern, si narra che durante questi incontri ravvicinati il superprocuratore abbia già messo o stia per mettere la pulce nell’orecchio del patron del City: perché non prendete Ronaldo?
La strada sembra in salita, il rapporto con Guardiola non è mai sembrato caldissimo, ma le situazioni possono cambiare. L’allenatore avrebbe voluto Harry Kane, affare sfumato. Ora è in atto un tentativo per capire a che cifra si può arrivare a Vlahovic della Fiorentina.
Commisso continua a dire che il giocatore è incedibile, lui però non firma il rinnovo proposto a cifre alte e il suo procuratore Ristic lo sta proponendo a diverse società (Atletico soprattutto) e adesso sta parlando appunto con il City. Come finirà?
Come detto da lui stesso, Commisso potrebbe crollare davanti a cento milioni e alla volontà ferma del giocatore d’andar via, ma la cifra in ballo è molto alta e il City difficilmente si muoverà dagli ottanta già ventilati. Che succederà?
Se Vlahovic dovesse restare a Firenze senza prolungare il contratto in scadenza nel 2023 i tifosi sarebbero contenti, ovvio, e l’allenatore Italiano pure, ma per la Fiorentina non sarebbe un grande affare.
L’estate prossima, a un anno dalla scadenza, il prezzo rischierebbe di calare anche del cinquanta per cento. Ma Commisso può ragionare anche in altri termini, in soldi non gli mancano e sa che Vlahovic sarebbe troppo importante per il rilancio viola.
Storia per la quale, come ha detto lo stesso Rocco, è difficile scrivere il finale. Per ora non lo conosce nessuno.

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