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Il Milan compra difensori: ha in mano Kabak, ma piacciono Simakan e Pezzella. Milik nel mirino, ma anche il centrocampista Soumarè. Attenti a Thauvin. Inter, duello per Wijnaldum. De Paul se partono Eriksen e Perisic

Il Milan compra difensori: ha in mano Kabak, ma piacciono Simakan e Pezzella. Milik nel mirino, ma anche il centrocampista Soumarè. Attenti a Thauvin. Inter, duello per Wijnaldum. De Paul se partono Eriksen e PerisicTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 18 dicembre 2020, 08:00Editoriale
di Enzo Bucchioni

La frenata del Milan era prevedibile e il mercato arriva a proposito. Dopo una galoppata straordinaria durata mesi e un rendimento al di sopra della forza reale dell’organico, è quasi fisiologico che la squadra di Pioli tiri il fiato. Non è sfuggito a nessuno, però, che le assenze di Ibra, Kjaer, Bennacer, ma anche Saelemaekers che da equilibrio, abbiano messo a nudo le carenze d’organico. Ora il tema è, il Milan vuole davvero giocarsi il tutto per tutto per lo scudetto o in alternativa restare fra le quattro di Champions? Se la risposta è sì, come più volte detto dai dirigenti almeno in chiave Champions, è inevitabile che il fondo Elliott investa a gennaio per evitare l’errore fatto due inverni fa.

E allora, cosa serve?

Del difensore centrale si parla da sempre, ma i limiti ora sono chiari anche a centrocampo e in attacco. Morale, servono almeno tre giocatori.

L’organizzazione scouting guidata da Moncada sta scandagliando da mesi tutto il mercato e la lista dei giocatori segnalati a Maldini e Massara è lunga e interessante.

Per la difesa arrivano voci dalla Spagna su un colpo quasi fatto. Don Balon, in particolare, scrive che sarebbe già rossonero il centrale turco Ozan Kabak dello Schalke 04. Come ricorderete il ragazzo (è un duemila) era già stato trattato l’estate scorsa, ma i tedeschi non sono mai scesi dalla richiesta di 25 milioni cash davanti alla quale i rossoneri s’erano fermati. Nel frattempo però la società tedesca deve affrontare una crisi economica non da poco ed è il momento di fare cassa al punto che la trattativa sarebbe quasi chiusa per quindici milioni più cinque di bonus. Ma non solo Kabak. Nel mirino, per stessa ammissione di Maldini, c’è anche un altro duemila, il francese Mohamed Simakan dello Strasburgo. Per qualcuno l’affare sarebbe già chiuso a dieci milioni di euro e non è escluso che gli acquisti possano essere due, visto che Musacchio è ormai fuori dal progetto e con gli infortuni di Gabbia (soprattutto) e Kjaer l’allarme difesa è suonato prepotentemente. Ma c’è anche Pioli che vorrebbe uno dei due centrali della Fiorentina che ha allenato (Pezzella) e addirittura lanciato (Milenkovic) entrambi in scadenza nel 2022. Per lui, ovviamente, sarebbe più facile inserirli immediatamente nei meccanismi. Milenkovic non vuole rinnovare con la Fiorentina, ma la richiesta è ancora troppo alta. Si parla di oltre trenta milioni. Pezzella, uno che guida la difesa, farebbe ancora più comodo in questo momento, ma il freno sono i 29 anni, il Milan vuole giocatori giovani. Intermediari hanno proposto anche il ’99 dell’Ajax Schuurs, l’erede di DeLigt e qualche ragionamento è stato fatto anche su Tomiyasu del Bologna, ma la valutazione spaventa.

E se il difensore è una necessità impellente tanto che nelle ultime gare ha giocato il ventenne Kalulu, interessante ma non ancora pronto, una valutazione andrà fatta anche sul centrocampo, il reparto più spremuto. Kessie ha fatto cosa straordinarie, Bennacer idem in regia, ma il primo sta mostrando un po’ di stanchezza e il secondo s’è di nuovo infortunato. C’è una sola alternativa e si chiama Tonali, un altro duemila, perché Krunic fatica nei due in mezzo. E allora?

Szoboszlay era un obiettivo, ma dal Salisburgo è rimasto in casa andando al Lipsia. Adesso? Dalla Francia dicono che sia partito l’attacco a Boubakary Soumarè del Lille, 21 anni, cresciuto nel Psg. Il centrocampista è in scadenza nel 2022 e il Milan starebbe trattando per un prestito a 20 milioni con obbligo di riscatto l’estate prossima. Il Lille era partito da 25 (valore di mercato), ma la ravvicinata scadenza del contratto consiglia comunque un accordo.

Per l’attacco Maldini ha fatto capire che non c’è l’intenzione di prendere un vice Ibra, ma senza lo svedese si sono visti i limiti realizzativi di Rebic e un Leao bravo, ma acerbo. Che fare? Intermediari raccontano che sottotraccia c’è sempre l’interesse per Milik e lui sarebbe attratto da Milano. Il Napoli non scende dalla richiesta di 20 milioni, ma questo sarà il vero giallo del mercato di gennaio, tutti vogliono il polacco e nessuno lo prende. Comunque un nome per i rossoneri è certo e si tratta di Florian Thauvin, 27 anni, velocissima ala del Marsiglia in scadenza di contratto. Il francese, campione del mondo anche se ha giocato pochissimi minuti, avrebbe già un accordo con il Milan per giugno il che ha indispettito il Marsiglia. Si proverà a prenderlo a gennaio sganciando qualche milioncino? Difficile, ma ci può stare.

E l’Inter, che fa? In teoria, dopo l’uscita dalle coppe, l’organico sarebbe più che competitivo per lo scudetto, ma va sicuramente tarato per la mutata situazione. Conte ha anche troppi giocatori, alcuni esuberi, altri assortiti male. E’ evidente che si cercherà di far uscire qualcuno a cominciare da Eriksen, ma anche Naingollan, Vecino e forse Perisic. Questo sarebbe l’obiettivo, mettere in casa un tesoretto con il quale attaccare gli obiettivi che piacciono a Conte.

In particolare è in atto un braccio di ferro con il Barcellona per l’olandese Wijnaldum, 30 anni, in scadenza con il Liverpool. Marotta ha in mente di ripetere un’operazione simile a quella portata a casa il gennaio scorso con Eriksen, si parla di una quindicina di milioni per gli inglesi, ma il centrocampista piace molto all’ex Ct olandese che lo vorrebbe in Spagna e il giocatore sta riflettendo. Ce la faranno questa volta Marotta e Ausilio? Bella lotta… Intanto, comunque, il Liverpool si è già messo avanti trovando un accordo con il Lille per Renato Sanches, 23 anni, ex Benfica e Bayern, valutato una ventina di milioni, qualche anno fa astro nascente del pallone, ora da rilanciare ad alto livello.

Vale di più per l’Udinese, ma non da oggi, Rodrigo De Paul sul quale l’Inter ragiona da diverso tempo. Ma davvero i 35 milioni richiesti sono congrui o il peso della maglia di una grande potrebbe condizionarlo? Discorso difficile, De Paul è comunque un nazionale argentino e al centrocampo dell’Inter porterebbe qualità e quantità, volendo anche geometrie, è un giocatore completo. Se non partono gli esuberi, in particolare se a gennaio non si riuscirà a vendere Eriksen, un’operazione del genere sembra impossibile. Ma sul danese ci sono un paio di squadre in Premier e anche il Psg. Sarà uno dei grandi nomi di gennaio.

Nella lista presentata da Conte a Marotta ci sono anche tre suoi pupilli del Chelsea, due terzini sinistri che giocano poco come Alonso e Emerson Palmieri e l’eterno Giroud che risolverebbe le rotazioni in attacco. Ma il Chelsea non svende e, comunque, questo gennaio non sarà facile per nessuno.

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