Chiesa, super offerta del Chelsea. La Juve ci pensa. In vendita anche Kulusevski, Rabiot, Arthur e Ramsey. Ottanta milioni per il mercato. Via Morata, tutto su Vlahovic. Inter, Frattesi e Raspadori. Milan, oggi Pioli firma
E’ dall’estate scorsa quando l’hanno visto in Nazionale che ci pensano, ma adesso i dirigenti del Chelsea hanno deciso di passare all’azione: è partita un’offerta da 84 milioni per Federico Chiesa. Evidentemente l’averlo visto giocare due volte da vicino ha tolto gli ultimi dubbi e Tuchel ha dato l’ok all’operazione ufficialmente iniziata tramite intermediari che dovranno sondare, valutare e proporre.
Insomma, si sta apparecchiando il tavolo per un grande colpo sul modello di quello che ha portato Lukaku a Londra l’estate scorsa. Chiesa l’altra sera non ha brillato, vittima anche lui di una tattica suicida, di un calcio da dinosauri e di una Juve che ha giocato in maniera vergognosa, ma le sue accelerazioni, i suoi strappi e l’attacco alla profondità, le sue caratteristiche uniche, hanno convinto Marina Granovskaia e il suo staff a muoversi per anticipare la concorrenza. Fra l’altro Chiesa aveva segnato nella gara d’andata il gol della vittoria della Juventus inserendosi in area con grande rapidità e intuizione per scagliare la palla sotto la traversa: gran bella rete.
Insomma, tirando le somme, secondo quello che scrive il giornale londinese Daily Mail, l’ex viola è diventato l’obiettivo numero uno. Del resto nel 4-2-3-1 di Tuchel uno come Chiesa sarebbe perfetto per la fascia, destra o sinistra poco importa.
Come risponderà la Juventus?
Il giocatore è costato per ora una decina di milioni, la tranche da quaranta dovrà essere pagata alla Fiorentina l’estate prossima, per un totale di circa 50 milioni e la plusvalenza rispetto agli 84 milioni di sterline proposti dal Chelsea, potrebbe essere davvero allettante anche in virtù del momento sicuramente non facile della società bianconera sotto l’aspetto economico.
Fra l’altro Chiesa non sembra neppure in completa sintonia con Allegri che gli chiede profondi rientri, che tiene la difesa troppo bassa e lo allontana dalla porta. Difficile così che il giocatore riesca a sprigionare tutta la potenza che gli abbiamo visto nella Fiorentina e in Nazionale, i meccanismi di gioco bianconeri sicuramente non lo esaltano. L’anno prossimo avrà 25 anni e se l’obiettivo è provare a crescere ancora, l’offerta potrebbe interessare prima Chiesa della Juventus.
Molto dipenderà da quello che hanno in testa Agnelli e i dirigenti bianconeri, ma anche dalla squadra che sta pensando Allegri perché è evidente che fra gennaio e l’estate prossima serve un’altra rifondazione sul mercato per provare a far ripartire la Juventus con giocatori più adatti al calcio allegriano.
Per recuperare risorse è già stato in pratica deciso di vendere Rabiot, Kulusevski e Arthur e di riprovare a convincere Ramsey a lasciare Torino, ma non sarà facile drenare tutte le risorse che servirebbero per rifare una grande squadra, magari pensando a Pogba a zero ma con provvigioni molto alte, a un regista di grande personalità, un difensore e soprattutto a Vlahovic.
Come si legge nella relazione per la Consob allegata al prospetto per l’aumento di capitale d circa 400 milioni, la società bianconera dedica un comparto alle previsioni di spesa per il mercato e per il marketing quantificandole in circa 80-85 milioni. Non so quanto spenderanno per posizionare il brand, ma la cifra in sé non è sicuramente alta per quello che servirebbe. Ecco allora che il sacrificio di Chiesa con la super plusvalenza potrebbe essere allettante. S’è ampiamente capito che Allegri uno come Chiesa farà sempre fatica a metterlo insieme a Dybala e a un centroavanti e allora la cessione potrebbe far arrivare le risorse per puntare decisamente su Vlahovic, tanto per fare un nome che piace moltissimo. Partito Ronaldo è evidente che manchi un giocatore capace di buttare la palla dentro, come si dice brutalmente, e il serbo in questo momento è il top dopo l’inarrivabile Haaland. Un altro esterno con caratteristiche diverse da Chiesa è più facile trovarlo.
Se non ci saranno cessioni importanti sarà difficile rifondare la Juve proprio per il bilancio da anni in perdita e costantemente ripianato dalla proprietà attraverso aumenti di capitale (già circa 600 milioni) che non possono durare in eterno. Anche per questo è stato dato mandato a Cherubini di valutare attentamente il mercato dei parametri zero e come abbiamo già scritto i riflettori sono accesi su Kamara e Zakaria. Ma non c’è solo la Juve.
Facendo due conti e salvo marchingegni economici sul tipo di quelli che hanno portato Locatelli a Torino, sembra difficile riuscire a portare Vlahovic a Torino già a gennaio. Ammesso e non concesso che Rocco Commisso in primis e il giocatore dopo, dicano di sì. Per anticipare la concorrenza a gennaio alla Juve di sicuro servirebbero una settanta di milioni che senza cessioni sono praticamente tutto il budget a disposizione. Più l’ingaggio che non può essere meno di sette milioni per cinque anni visto che ne ha rifiutati cinque dalla Fiorentina. Più facile provarci a giugno se Vlahovic continuerà a non voler rinnovare con i viola, ma d’estate aumenterà di sicuro la concorrenza. Insomma, per tanti motivi, l’offerta del Chelsea per Chiesa non può far rimanere insensibili i bianconeri.
A proposito di Vlahovic, resta poi da capire cosa ha in testa Commisso che torna oggi a Firenze. Se ci sarà l’offerta grossa a gennaio (Juve o non Juve) il serbo sarà ceduto? Oppure il presidente viola sta pensando di rilanciare la proposta di rinnovo, come ipotizza qualcuno? O invece lo terrà legato fino alla scadenza del contratto nel giugno del 2023 per una questione d’orgoglio e per provare con i suoi gol a tornare in Europa?
Situazione complicatissima, con mille sfaccettature, compresa la storica rivalità fra le due società alla quale Commisso non si è mai sottratto.
Tornando alla Juventus, non preoccupa soltanto la squadra che in pratica è già fuori dalla lotta scudetto e colleziona partite vergognose su diversi campi, non bastano i bilanci in rosso, nella relazione per la Consob la società bianconera fa menzione anche della famosa inchiesta sulle plusvalenze.
Arriveranno sanzioni, ci saranno ripercussioni?
La Juventus “Stima che il rischio abbia alta rilevanza” sia sulla reputazione che per la situazione economica, così almeno si legge nel documento. E se lo temono loro vuol dire che qualcosa che non torna ci potrebbe davvero essere. Non resta che aspettare gli sviluppi su tutti i fronti.
In attesa, il mercato è già in movimento. E anche chi sull’immediato non sembra aver bisogno di rinforzi come l’Inter, sta pensando al futuro. Marotta ha detto che a gennaio non farà nulla, ma radio-mercato racconta di un forte interesse per Frattesi del Sassuolo che va ad aggiungersi al corteggiamento in atto per Raspadori. Riflettori accesi anche su Pioli. Oggi dovrebbe essere il grande giorno dell’annuncio del rinnovo del contratto con il Milan. L’accordo è fatto.