Che vergogna le critiche social di Lukaku. L’attaccante belga è un obiettivo più di Allegri che di Giuntoli. Morata non è la prima punta di cui hanno bisogno Inter e Roma. Osimhen resta o non resta?
“Quando l’odio non funziona, cominciano a dire bugie”. Che vergogna le parole che Lukaku ha dedicato via social all’Inter. L’attaccante belga continua a mescolare in maniera imbarazzante sentimenti e affari. La verità è semplice: ha tradito l‘amore del mondo nerazzurro per qualche milione in più. Punto e basta. Si dimentichi dell’Inter. Forse andrà alla Juve, forse andrà all’Al Hilal. Di sicuro ha segnato il più clamoroso autogol della sua carriera. Da tempo non crediamo più ai calciatori che si battono il pugno sul cuore garantendo amore eterno alla maglia che indossano. I Del Piero, i Totti, i Maldini gli Zanetti fanno parte di una storia che non appartiene più a questo calcio. Ma Lukaku è andato oltre portando a spasso dirigenti che hanno creduto alle sue promesse. Invece di parlare di odio e bugie avrebbe potuto limitare a una parola: scusatemi.
Dove giocherà Lukaku? Nella Juve lo vuole più Allegri che Giuntoli che preferirebbe un progetto come David. E questo è un dato che suggerisce una riflessione. Questo mercato bianconero sarà figlio più delle indicazioni del tecnico livornese che del nuovo diesse di casa Agnelli. Ed è normale che sia così visto che Allegri ha una contratto faraonico e sa che si gioca tutto nei prossimi dodici mesi. Quindi vuole incidere nelle scelte. Vuole i “suoi” giocatori, la sua Juve. Giuntoli ha bisogno di entrare in punta di piedi, di capire tante cose poi quando sarà padrone di tutte le informazioni, scenderà in campo. Quindi appuntamento alla prossima estate. Intanto sta cercando di vendere a peso d’oro Vlahovic per poter regalare Lukaku al suo tecnico.
Il grande bomber sposta gli equilibri nel campionato di Serie A. Un esempio? Se Osimhen resterà a Napoli possiamo già affermare che la squadra partenopea partirà con lo scudetto cucito sul petto e con il titolo di favorita. Un goleador come Osimhen sposta gli equilibri. In caso contrario la formazione di Garcia scenderebbe di livello. Per il momento alle spalle sistemiamo il Milan. Con i soldi di Tonali ha comprato di tutto e di più. Resta il dubbio però sul cannoniere. il Milan ha puntato su Okafor (una scommessa intrigante ma sempre una scommessa) e poi c’è il solito Giraud. Basteranno per rivincere lo scudetto? Su questo fronte stanno peggio Inter e Roma. Intorno a questi due club gira spesso il nome di Alvaro Morata. Lo spagnolo è un giocatore importante ma non è quello di cui hanno bisogno Simone Inzaghi e Mourinho. L’Inter deve cercare qualcosa di diverso. Dopo aver perso Lukaku e Dzeko ha bisogno di un centravanti che abbia peso fisico, personalità e garantisca gol. Tanti gol. Anche Scamacca, altro nome che circola quasi quotidianamente, non offre garanzie assolute. Il direttore Marotta, che considero un top come Giuntoli, si gioca molto nella scelta del centravanti. Se trova la figura giusta l’Inter affiancherà il Milan nel ruolo di anti Napoli. Ma questa figura va ancora trovata.