Hermoso: "Haters? Non capisco perché offendano, ma c'è tanta gente che mi vuole bene"
Dopo la vittoria del Mondiale e soprattutto il ‘caso Rubiales’ per Jenni Hermoso la popolarità è salita alle stelle con però anche l’aumento degli haters che sui social non perdono l’occasione di insultarla in quanto donna e minacciarla anche di morte. “Se ti vedo, ti pugnalo”, “Ti auguro di romperti le ginocchia”, “Assassina”, “Tossicodipendente”, “Puttana”: questi sono solo alcune delle frasi che la centrocampista offensiva del Tigres ha reso noti nelle scorse settimane.
E dopo la vittoria sulla Francia in Women’s Nations League la classe ‘90 è tornata sulla vicenda: “Queste persone non mi interessano, cerco di non pensarci. È gente che vuole solo fare del male e continuare a farlo, ma io non capisco perché scrivano certe cose contro di me. Preferisco pensare a chi mi ha sempre sostenuto e mi fa stare bene. - ha spiegato Hermoso come riporta il Mundo Deportivo - Certi insulti violenti però mi ha colpito emotivamente e personalmente, ma per fortuna ho anche milioni di messaggi positivi”.
Hermoso poi parla del suo rapporto con la Nazionale: “Qui siamo come una famiglia. Alla fine puoi vincere trofei, ma le esperienze insieme pesano molto di più. Abbiamo vinto tutti i titoli possibili nell’ultimo anno e sono molto orgogliosa di questo, giochiamo come ci piace e abbiamo scritto un’altra pagina di storia. Ora tutti hanno chiaro cosa sia la Spagna”.