Valdano sentenzia: "Dani Olmo prova l'analfabetismo calcistico, come sbucato dal nulla"
Jorge Valdano, giocatore del Real Madrid dal 1984 al 1987 e allenatore delle merengues dal 1994 al 1996, ha concesso un'intervista al Suddeutsche Zeitung per analizzare il calcio spagnolo, toccando con mano anche il pianeta Barcellona. Un caso su tutti sta dominando le prime pagine dei giornali e riguarda il futuro di Dani Olmo, in seguito alla mancata approvazione della proroga d'iscrizione del trequartista spagnolo in LaLiga.
A proposito del tema delicato, Valdano ha proposto un pensiero personale: "Giocatori che possano avvicinarsi al livello che ci si aspetta da Haaland e Mbappé? Giocatori così continuano a emergere. Pensiamo a Lamine Yamal, che non è ancora 'domato' e cambia il corso delle partite con la sua individualità. Oppure Dani Olmo, che riesce anche a tenere bene il pallone quando fa la verticale. In generale, Olmo è una prova ulteriore del nostro insuperabile analfabetismo calcistico: è arrivato al Barcellona e ci ha sorpreso tanto con il suo gioco, come se fosse sbucato dal nulla. Ha giocato in Bundesliga (nel Lipsia, ndr) e nella nazionale spagnola".
Dopodiché l'argentino di 69 anni ha parlato anche del successore di Xavi, Hansi Flick, al debutto stagionale sulla panchina del Barcellona: "Hansi Flick è uno che si nasconde dietro una maschera di serietà... e dietro il suo inglese. Per questo non sappiamo come interpretarlo. Ci ha parlato attraverso la sua squadra. Ha fatto una buona impressione nei primi tre mesi, ma ultimamente ha un po' balbettato, e lo stiamo proiettando su Flick. Però la sua discrezione aiuta a farmelo piacere. Tutta la sua attitudine è positiva per il calcio. Il modo in cui raduna tutti i tifosi dopo l'allenamento e si fa una foto con ciascuno o firma autografi è brillante."