Le pagelle dell'Inter - Barella accende i compagni, buona la terza per Lautaro
CAGLIARI-INTER 0-3
(53' Bastoni, 71' Lautaro, 79' Calhanoglu)
Sommer 6,5 - C'è gloria anche per il portiere svizzero, che chiude il 2024 con un clean sheet. Una bella parata nel primo tempo, una gran uscita bassa nella ripresa.
Bisseck 6,5 - Quasi ordinaria amministrazione, con pericoli prossimi allo zero (un paio di belle chiusure) e meno sgroppate offensive rispetto all'ultimo periodo.
De Vrij 7 - Toglie ossigeno a Piccoli e poi anche Pavoletti, elegante nell'uscita dal pallone dal basso e chiude conquistando il rigore del tris definitivo.
Bastoni 7 - Sblocca la serata quasi senza accorgersene, con un pallonetto di testa chissà quanto cercato. Le solite scorribande e traiettorie dalla zolla preferita.
Dumfries 6 - Tanta spinta, pericoloso solo quando Scuffet gli para un rigore in movimento a gioco comunque fermo.
Barella 7,5 - Sente odore di casa e si accende. Suoi gli assist per entrambe le reti segnate dall'Inter finché è in campo, dopo aver cercato il gol negato solo da una bella parata di Scuffet. (Dal 73' Zielinski 6 - Pulito a gara ormai in ghiaccio).
Calhanoglu 7 - Mette Lautaro a un metro dalla porta e solo l'errore dell'argentino gli toglie l'assist. Gelido dal dischetto peri il 3-0. (Dal 79' Asllani s.v.).
Mkhitaryan 6,5 - Un tiro a giro decisamente eccessivo nel primo tempo, parecchie incursioni nelle retrovie dei sardi. (Dal 79' Frattesi s.v.).
Dimarco 6 - La chicca è un controllo nella propria area, nel complesso però spinge e incide meno del solito. (Dal 73' Carlos Augusto 6 - Affidabile, pochi minuti per mettersi in mostra).
Thuram 6,5 - Pronti via, controllo e tiro ma Scuffet gli dice di no. Si defila nel ruolo di attore non protagonista col passare dei minuti. (Dal 79' Taremi s.v.).
Lautaro 7 - Un gol più divorato dell'altro, alla terza occasione si sblocca. Rifinisce e lavora per i compagni, ma per ampi tratti della serata il pallone negli ultimi metri pare diventargli un affare di piombo ingestibile. Poi, forse quando non ci pensa più e forse proprio per questo, ecco l'amico gol che tanto gli mancava.
Simone Inzaghi 7 - Chiude nel migliore dei modi, come piace a lui, un 2024 da incorniciare. Per lo scudetto, ovviamente, ma anche per tanto altro. La fame dell'Inter dopo il suo discorso negli spogliatoi all'intervallo è ormai un caso da studiare.