Tevez spiega i motivi del ritiro: "Ho perso il mio tifoso numero 1: mio padre"
Da due anni Carlos Tevez ha appeso gli scarpini al chiodo. L'attaccante argentino ha detto addio al calcio giocato nel 2022 dopo aver ottenuto grandi soddisfazioni sul campo e aver alzato al cielo tanti trofei. Dai campionati argentini vinti con il Boca Juniors, ben quattro, a quello brasiliano con il Corinthians passando per le tre Premier vinte con le due squadre di Manchester, due con lo United e una con il City, arrivando ai due scudetti con la Juventus. Coppe nazionali e la Champions League e il Mondiale per Club vinti sempre con i Red Devils.
In Nazionale è mancato solo il Mondiale, vinto dalla Seleccion - ironia della sorte - proprio nell’anno del suo ritiro ma l’oro olimpico del 2004 splende nella sua bacheca. 308 reti nelle 746 partite giocate con i club sono un bottino importantissimo per l’ex bianconero.
Intervistato da Clank Media Tevez ha voluto spiegare i motivi per cui ha deciso di dire basta con il calcio giocato: "Ho perso il mio tifoso numero 1, mio padre. Quando avevo 8 anni, quello che venne a trovarmi era lui! Allora mi sono detto: 'perché dovrei continuare a giocare?' Allora mi sono alzato e ho detto: 'Non gioco più per nessuno'".