L'Atalanta si gode l'illusionista De Ketelaere: entra e spacca in due. Il Milan è definitivamente alle spalle
I paragoni azzardati, un anno da dimenticare e tanta voglia di poter vincere la scommessa. Personale, ma anche far sorridere un'Atalanta che aveva deciso di investire oltre 25 milioni di euro, seppur con una formula intelligente e ben ponderata. E se la prima annata poteva essere etichettata come il più banale degli exploit, il riconfermarsi di Charles De Ketelaere esalta ancor di più le qualità di un giocatore cresciuto in maniera esponenziale, in grado di calarsi definitivamente nella mentalità bergamasca. Per citare Gasperini, che si sente l'Atalanta addosso.
Impatto
Il belga è stato decisivo nel 2-0 rifilato allo Stoccarda. Entrato nella ripresa, nel giro di sei minuti ha avuto l'accelerazione che ha seminato il panico sulla destra: due falcate e passaggio al centro per Lookman, 1-0 nerazzurro e tanti saluti ai detrattori. Praticamente Gasperini gli ha concesso 45 minuti per tirare il fiato dopo l'ottima prestazione di Napoli, gara impreziosita con le due giocate decisive per l'attaccante nigeriano, partner in crime in un attacco che continua a segnare gol senza fermarsi mai. Le risposte continuano ad arrivare anche quando non c'è bisogno, un modo per conquistarsi la lode in un inizio di stagione da incorniciare.
De Ketelaere-Ilicic?
Con prestazioni simili, dunque, l'annata in rossonero è ormai alle spalle. Arrivato lo scorso anno a Bergamo con la formula del prestito oneroso di 3 milioni di euro con diritto di riscatto fissato a 25 milioni, dopo un normale periodo d'adattamento De Ketelaere si è subito calato nella realtà atalantina risultando decisivo per la vittoria dell'Europa League.
Quest'anno però la maturità si nota ancor di più, l'ex Bruges ha avuto quello scatto mentale necessario per svoltare definitivamente: testa alta anche dopo gli errori, in modo tale da avere una visione differente, dominante dalla trequarti in poi. E la Dea ringrazia: i paragoni con Josip Ilicic sono ancora azzardati, ma la qualità e la voglia di continuare a prendersi l'Atalanta non mancano di certo.