PSG, la crescita di Safonov spaventa Donnarumma: il russo più bravo in fase di impostazione
Lo svantaggio di avere una rosa forte è quello di dover effettuare delle scelte difficili. Al Paris Saint-Germain succede da tempo e anche il ruolo del portiere non è risparmiato: in principio, a Parigi hanno dovuto scegliere tra Salvatore Sirigu e Kévin Trapp, poi tra Alphonse Areola e Gianluigi Buffon. Qualche anno fa è arrivato Keylor Navas, spodestato però da Gianluigi Donnarumma, che è diventato praticamente inamovibile da subito.
Secondo L'Equipe, però, Luis Enrique non sarebbe contrario a stravolgere la gerarchia, viste le ottime risposte fornite da Matvey Safonov. contro il Lens; il russo, ingaggiato nell'ultima finestra di mercato, ha disputato una grande partita e ha convinto il tecnico asturiano: "Sapevo che avremmo avuto molte difficoltà a causa del pressing altissimo del Lens e dei duelli che avrebbero lasciato libero solo il portiere".
Poi ha aggiunto: “Sono ossessionato dall’idea che tutti i giocatori siano pronti a giocare in ogni momento. Safonov, Tenas, Donnarumma devono essere sempre pronti. Safonov ha generato una certa superiorità, è stato molto bravo e non era facile per lui. Sono molto contento della sua prestazione". In parole povere: per l'ex CT della Spagna è fondamentale l'impostazione da dietro e il portiere deve essere parte attiva. In questo senso, l'italiano non offre ancora garanzie e questo potrebbe rappresentare un problema alla luce della crescita del nuovo arrivato. Contro l'Atletico potrebbe arrivare una nuova panchina.