Oltre un miliardo di spesa e l'Europa (ancora) lontana: altra umiliazione per il Chelsea
Il rischio di non fare le coppe europee per il secondo anno consecutivo è concreto, più che mai dopo essere stati umiliati nel derby londinese contro l'Arsenal. Solo 9 giorni fa il Chelsea vinceva 6-0 contro l'Everton e si celebrava il talento di Cole Palmer. Oggi per i blues è tempo di processi dopo aver perso per 5-0 contro l'Arsenal. Era dal 31 marzo 1986, ko per 6-0 contro il Queens Park Rangers, che il Chelsea non perdeva così malamente un derby londinese.
Mauricio Pochettino ha alzato le mani e si è ritrovato costretto a chiedere scusa ai tifosi: "Per 30 minuti non abbiamo giocato, siamo stati così leggeri. È doloroso, davvero doloroso".
Nell'era di Todd Boehly è stato fatto un investimento massiccio per portare a casa i migliori talenti, col tetto massimo d'età di 25 anni. Nessuno in termini di costi di cartellino ha speso quanto i londinesi in questa stagione sportiva: 467,80 milioni di euro. Cifra che si aggiunge al miliardo di euro spesi nel 2022/23, anche qui club i gran lunga più spendaccione al mondo (al secondo posto il Paris Saint-Germain con "soli" 602 milioni).
Si parla di progetto a medio-lungo termine, ma dopo il flop della passata stagione sarebbe difficilmente accettabile un'altra stagione dall'Europa. Oggi il Chelsea è nono in classifica con sei partite ancora da giocare. Aritmeticamente non può più qualificarsi in Champions League, resta la possibilità di qualificarsi in Europa o Conference League, con Newcastle e Manchester United distanti solo 3 punti.