Maxi squalifica per Fonseca, la risposta del Lione: "Insolita rapidità, studiamo il ricorso"

L'Olympique Lione, dopo la maxi squalifica ricevuta da Paulo Fonseca - l'ex tecnico di Roma e Milan non potrà allenare per nove mesi dopo aver affrontato faccia a faccia l'arbitro Benoit Millot: "Il club disapprova il fatto che l'allenatore non sia stato giudicato sulle sue sole azioni - si legge sul comunicato del club -, è stata una reazione emotiva, senza l'intenzione manifesta di attaccare fisicamente l'arbitro".
"Alla luce di una sanzione che sembra essere dettata da un contesto deleterio che riguarda l'arbitrato francese - prosegue il comunicato -, l'OL annuncia fin d'ora che sta studiando tutte le possibili soluzioni di ricorso. Più che mai, il club è unito e concentrato sui suoi obiettivi sportivi". La risposta arriva dopo la conferma della commissione disciplinare della LFP che in serata aveva confermato la scelta di squalificare il tecnico per via dei suoi atteggiamenti intimidatori durante la sfida col Brest e dopo una decisione controversa.
Fonseca non potrà dunque accedere panchina e in tutti i luoghi dove si svolgerà il match fino al 30 novembre 2025 incluso. "Inoltre, fino al 15 settembre 2025 incluso - si legge nel comunicato in cui viene confermata la sanzione -, questa sospensione sarà accompagnata prima, durante e dopo la partita, da un divieto di accesso agli spogliatoi dei giocatori, al campo, al tunnel e a tutti i corridoi che conducono alle zone sopra menzionate. La sanzione ha effetto immediato".
