Benfica, Belotti: "Se in caso di rigore calcio io? C'è una gerarchia, ma non la svelo"

Crolla il Benfica nella gara di andata degli Ottavi di Finale di Champions League, con il Barcellona che in terra portoghese vince 0-1. Nel post gara, a parlare davanti alle telecamere di Sky Sport, è l'attaccante biancorosso Andrea 'Gallo' Belotti: "È un peccato aver perso la gara perché abbiamo avuto diverse occasioni per pareggiare, c'è rammarico per tutto, abbiamo fatto quello che dovevamo ma non siamo riusciti a segnare, e questo ha fatto la differenza. Ora però testa al campionato, poi al ritorno cercheremo di fare gol".

Un ritorno che si giocherà martedì prossimo, 11 marzo, ma al 'Gallo' viene più che altro chiesta una nota sul suo momento personale dopo l'addio al Como e le Coppe europee a 31 anni: "Ho pensato molto a quanto nell'ultimo mese siano cambiate le cose per me, ma ho sempre cercato di rimanere con io piedi per terra, se sono qua è perché il Benfica crede in me e nelle mie qualità ma devono continuare a meritare la fiducia che mi è stata data, lavorando tanto e bene".

Andando in conclusione all'episodio del rigore non dato: "Szczesny diceva che aveva toccato lui il pallone, per me l'ho toccato io, ma è andata cosi. Se sarei andato io sul dischetto? C'è una gerarchia, ma non la dico per non dare vantaggi nella prossima sfida".