Marsiglia, è mini crisi. De Zerbi e Rabiot infastiditi dal comportamento di alcuni giocatori

Sette gol incassati e appena due segnati, con tre sconfitte consecutive e il peso al petto di dover assistere a breve ai festeggiamenti del Paris Saint-Germain per il titolo di Ligue 1. Succede questo e molto altro dentro le mura dell'Olympique Marsiglia di Roberto De Zerbi. Stando a quanto riportato da RMC Sport, c'è stata una lunga discussione negli spogliatoi in seguito all'ultimo ko subito con il Reims, con una sessione di debriefing al mattino in un'atmosfera cupa e dai volti segnati dallo sconforto.
Troppo ancora in palio, il sostegno c'è
Ma RBZ non ha ancora portato a termine la missione della stagione, ossia la qualificazione in Champions League, con lo scivolone graduale al terzo posto in classifica e il sorpasso scattato del Monaco alle spalle del PSG. Serve un rimedio alla svelta, per non perdere tutto nel finale di stagione. Secondo il portale francese, l'allenatore ex Sassuolo e Brighton ha il supporto dei dirigenti dell'OM: il presidente Longoria ha avuto alcuni colloqui uno a uno con alcuni giocatori di fiducia.
Spogliatoio diviso
Al pari di Medhi Benatia, direttore sportivo molto coinvolto in questa missione, ma anche lui un po' disilluso dalle ultime prestazioni di alcuni giocatori del Marsiglia. Il momento per tirare le somme arriverà, e questo periodo delicato potrebbe lasciare delle tracce, ma tutti affermano e sono convinti che il problema risieda prima di tutto nell'atteggiamento di alcuni membri dello spogliatoio, non abbastanza coinvolti o competitivi. Presto spiegate dunque le parole forti utilizzate da Adrien Rabiot sabato dopo la sconfitta in campionato: "Chi non ha voglia di lottare per conquistare la Champions League si metta subito in discussione". Comportamento squilibrato che ha spazientito sia De Zerbi che alcuni leader dell'OM da alcune settimane.
