Liverpool-PSG 0-1, le pagelle: Donnarumma eroe, bene Mendes, Nunez serata no

Risultato finale: Liverpool-PSG 0-1

LIVERPOOL
Alisson 6,5 - Reattivo e sicuro nelle uscite, compie un intervento decisivo su Barcola nel primo tempo impedendo il raddoppio parigino. Sui calci di rigore intuisce la direzione ma non riesce a neutralizzare nessun tentativo degli avversari. La sua prestazione rimane comunque di alto livello, con parate importanti su Vitinha e Doué nei supplementari che hanno tenuto in vita le speranze dei Reds fino all'epilogo dal dischetto.

Alexander-Arnold 5 - Serata da dimenticare per il terzino inglese, costantemente in affanno contro le accelerazioni di Barcola e Kvaratskhelia. In fase offensiva, il suo apporto è minimo con cross imprecisi e poche sovrapposizioni efficaci. La sua uscita nel finale evidenzia una condizione fisica precaria e una prestazione ben al di sotto dei suoi standard. Dal 73' Quansah 6 - Entra con personalità e sfiora subito il gol con un colpo di testa che si stampa sul palo. Solido negli interventi difensivi, porta centimetri e fisicità in un momento in cui il PSG stava prendendo campo.

Konaté 5,5 - Responsabilità evidenti sul gol subito, dove si fa superare troppo facilmente da Dembelé. Duelli fisici spesso persi contro gli attaccanti parigini e diverse incertezze nelle letture difensive. La sua uscita per infortunio nei supplementari è l'emblema di una serata storta. Dal 110' Endo 6 - Pochi minuti per incidere, entra per dare equilibrio ma non riesce a portare la qualità necessaria nella fase finale dei supplementari.

Van Dijk 5,5 - Il capitano non riesce a trasmettere la solita sicurezza al reparto difensivo. Manca di reattività in diverse situazioni pericolose e non guida la linea con la consueta autorità. Sul gol di Dembelé non copre adeguatamente lo spazio centrale, permettendo all'attaccante francese di concludere indisturbato. Una prestazione opaca proprio nella serata in cui la sua leadership era più necessaria.

Robertson 5,5 - In costante difficoltà contro Dembelé, non riesce mai a contenerne le accelerazioni. In fase offensiva, le sue sovrapposizioni sono prevedibili e i cross raramente trovano compagni ben posizionati. Manca di lucidità nelle scelte e di precisione nei passaggi, contribuendo alla sterilità offensiva dei Reds.

Gravenberch 5 - Prestazione deludente del centrocampista olandese, che non riesce mai a entrare nel vivo del gioco. Perde diversi duelli a centrocampo e si fa superare con troppa facilità. Con il passare dei minuti scompare letteralmente dal campo, incapace di dare ritmo e qualità alla manovra.

Mac Allister 5,5 - Ben al di sotto delle aspettative, non riesce a dettare i tempi di gioco come suo solito. Soffre il pressing asfissiante del centrocampo parigino e commette diversi errori in fase di impostazione. L'ammonizione nel finale è sintomo di frustrazione più che di agonismo. Dal 91' Jones 5 - Entra per dare freschezza ma non incide. Nei supplementari tocca pochi palloni e dal dischetto si fa ipnotizzare da Donnarumma, condannando di fatto il Liverpool all'eliminazione.

Salah 6 - Pericoloso in avvio con una conclusione salvata sulla linea da Nuno Mendes. La sua qualità tecnica crea sempre apprensione nella difesa parigina, ma manca la giocata decisiva. Trasforma con freddezza il suo rigore, ma non basta per evitare l'eliminazione. La sua esperienza e classe non sono sufficienti per trascinare i Reds ai quarti.

Szoboszlai 5,5 - Prestazione opaca del trequartista ungherese, che non riesce a trovare la posizione giusta tra le linee. Poche giocate di qualità e un'occasione sprecata con un tiro alto sopra la traversa. La sua uscita nei supplementari è la logica conseguenza di una serata poco brillante. 105' Elliott 6 - Entra con la giusta determinazione ma ha poco tempo per incidere. Qualche spunto interessante sulla trequarti, ma senza creare reali pericoli.

Diaz 5,5 - Qualche spunto iniziale, poi si spegne progressivamente. Le sue accelerazioni sono prevedibili e raramente mettono in difficoltà la difesa parigina. Il colpo di testa parato da Donnarumma è l'unico sussulto di una prestazione altrimenti anonima. Dal 100' Gakpo 5,5 - Impatto insufficiente sulla partita, non riesce a sfruttare la sua freschezza per creare superiorità numerica. Tocca pochi palloni e non si rende mai pericoloso.

Jota 5,5 - Prestazione deludente del centravanti portoghese, che non riesce mai a rendersi pericoloso. Perde sistematicamente i duelli con i difensori del PSG e non offre punti di riferimento ai compagni. Il colpo di testa alto nel primo tempo è l'unico tentativo degno di nota in una serata da dimenticare. Dal 73' Nunez 4,5 - Ingresso disastroso dell'uruguaiano, che non riesce a tenere un pallone e sbaglia il rigore decisivo facendosi ipnotizzare da Donnarumma. La sua prestazione negativa simboleggia la serata storta del Liverpool in fase offensiva.

Arne Slot 5,5 - Il suo Liverpool crea occasioni ma manca di cinismo sotto porta. I cambi non portano la scossa sperata e la scelta di inserire Nunez si rivela controproducente. La squadra mantiene un'identità di gioco riconoscibile ma pecca nei momenti decisivi. L'eliminazione ai rigori è crudele ma riflette i limiti mostrati nell'arco dei 120 minuti, dove è mancata la capacità di scardinare la difesa parigina nonostante il predominio territoriale.

PARIS SAINT-GERMAIN
Donnarumma 8,5 - Monumentale tra i pali, con interventi decisivi su Luis Diaz e Szoboszlai nei tempi regolamentari. La sua prestazione raggiunge l'apice nella lotteria dei rigori, dove neutralizza i tentativi di Nunez e Jones con parate straordinarie. Leadership e sicurezza trasmesse a tutto il reparto difensivo, con uscite tempestive e una gestione impeccabile delle situazioni di pericolo. Protagonista assoluto della qualificazione parigina.

Hakimi 6,5 - Attento in fase difensiva contro un cliente scomodo come Luis Diaz. Le sue sovrapposizioni creano sempre pericoli, anche se manca qualche cross decisivo. La sua esperienza internazionale si nota nei momenti di pressione, quando non perde mai la lucidità e gestisce con intelligenza tattica le situazioni più complesse.

Marquinhos 7 - Capitano esemplare, guida la difesa con autorità e personalità. Interventi puliti e precisi, letture anticipate che spezzano sul nascere le trame offensive del Liverpool. L'ammonizione nel finale è l'unica sbavatura di una prestazione di altissimo livello. 92' Beraldo 6,5 - Entra in un momento delicato e si fa trovare subito pronto con un colpo di testa pericoloso. Solido e concentrato nei supplementari, non concede spazi agli attaccanti dei Reds.

Pacho 7 - Prestazione maiuscola del centrale ecuadoriano, che annulla Diogo Jota con interventi puntuali e anticipi perfetti. La sua fisicità risulta determinante nei duelli aerei, mentre la pulizia negli interventi evita situazioni pericolose. Personalità da veterano nonostante la giovane età e l'inesperienza in partite di questo livello.

Nuno Mendes 7,5 - Provvidenziale il suo salvataggio sulla linea su conclusione di Salah nei primi minuti. Spinta costante sulla fascia sinistra e coperture puntuali in fase difensiva. La sua velocità gli permette di recuperare posizione anche quando si spinge in avanti, risultando uno dei migliori in campo per continuità e qualità delle giocate.

Neves 6,5 - Geometrie precise e tempi di gioco sempre corretti. La sua esperienza internazionale si nota nella gestione dei momenti difficili, quando rallenta il ritmo per far respirare la squadra. Prezioso in fase di non possesso con intercetti puntuali. 120' Ramos 7 - Entra solo per calciare il rigore e lo trasforma con freddezza assoluta, dimostrando personalità in un momento cruciale.

Vitinha 7 - Motore instancabile del centrocampo parigino, recupera palloni e imposta con qualità. La sua intelligenza tattica gli permette di essere sempre nel posto giusto, sia in fase difensiva che offensiva. Trasforma il suo rigore con sicurezza, confermando la sua crescita come leader tecnico della squadra.

Ruiz 6 - Prestazione di sostanza ma con pochi lampi di qualità. Il suo lavoro oscuro permette agli esterni offensivi di brillare, sacrificandosi in fase di non possesso. Qualche imprecisione di troppo in fase di impostazione, ma compensa con la generosità. Dal 91' Zaire-Emery 6,5 - Porta freschezza e dinamismo in un momento cruciale della partita. La sua capacità di inserimento crea apprensione nella difesa del Liverpool nei supplementari.

Dembélé 7,5 - Match winner con il gol che sblocca la partita e riequilibra il doppio confronto. La sua velocità mette costantemente in difficoltà Robertson, creando superiorità numerica sulla fascia destra. Oltre alla rete, diverse giocate di qualità e un rigore trasformato con sicurezza. La sua maturazione tattica si nota nella gestione delle energie nell'arco dei 120 minuti.

Kvaratskhelia 6,5 - Lampi di classe alternati a momenti di pausa. Il suo salvataggio sulla linea su conclusione di Salah è fondamentale quanto un gol. Crea sempre apprensione quando punta l'uomo, anche se manca l'ultimo passaggio decisivo. Generoso anche in ripiegamento, chiude stremato. Dal 100' Lee 6 - Entra con la giusta determinazione, sfiorando il gol con una conclusione insidiosa parata da Alisson. Prezioso nel pressing alto nei minuti finali.

Barcola 6,5 - Assist perfetto per il gol di Dembelé e diverse accelerazioni che mettono in difficoltà Alexander-Arnold. Spreca una chance colossale davanti ad Alisson che avrebbe potuto chiudere il match. La sua velocità rappresenta sempre una minaccia per la difesa del Liverpool. Dal 67' Doué 7,5 - Impatto devastante sulla partita con giocate di qualità e personalità. Sfiora il gol con una conclusione dal limite e trasforma il rigore decisivo con una freddezza da veterano, nonostante la giovane età.

Luis Enrique 8 - Capolavoro tattico dell'allenatore spagnolo, che imposta una partita perfetta in fase difensiva senza rinunciare a ripartenze pericolose. I suoi cambi si rivelano decisivi, con Doué protagonista nei supplementari e nei rigori. La squadra mostra una maturità tattica impressionante, resistendo alla pressione di Anfield e colpendo nei momenti giusti. La qualificazione ai quarti (contro una tra Aston Villa e Bruges) porta la sua firma e conferma la crescita di un progetto che punta decisamente alla vittoria finale.