Leicester a rischio, Van Nistelrooy: "Montagna enorme da scalare per restare in Premier"

Non si mette bene per Ruud van Nistelrooy. Il tecnico del Leicester, in carica dallo scorso 1° dicembre dopo aver lasciato la panchina ad interim dello United, ha ora perso 11 delle sue 15 partite da quando ha preso il comando. E senza riuscire a invertire la tendenza dopo aver sostituito Steve Cooper, esonerato per la pochezza di risultati in termini di classifica. Ma ora le Foxes stazionano pericolosamente al penultimo posto e a pari punti con l'Ipswich che ha una gara in meno.

Quattro punti ottenuti nelle prime due partite contro West Ham e Brighton avevano fatto ben sperare, poi la squadra si è squagliata. Precisamente dalla vittoria per 2-1 contro il Tottenham il mese scorso che aveva interrotto una serie di 7 sconfitte consecutive in Premier League, incassando da quel momento in avanti solo sconfitte. L'ultima molto pesante ieri sera, 4-0 contro il Brentford, che avrebbe potuto essere ancora più ampia, ha portato Van Nistelrooy ad ammettere che la sua squadra ora affronta una dura battaglia per la salvezza.

La dichiarazione. "Bisogna riconoscere che è un enorme passo indietro. Nel complesso - le parole riprese dalla BBC -, il livello generale e la differenza tra il livello del Brentford e il nostro è stata significativa e preoccupante per le nostre speranze future. Con la rosa che abbiamo, è una montagna enorme da scalare per restare in questa lega, questa è la realtà. Oggi (ieri, ndr) si è visto. La situazione in cui ci troviamo è allarmante e la montagna che dobbiamo scalare è enorme".