L'umiltà di Pedri: "Pallone d'Oro? Preferirei che lo vincessero Yamal o Raphinha"

Il centrocampista del Barcellona, Pedri, ha rilasciato una intervista TV3, nel corso della quale ha espresso la sua preferenza per l'ambito premio del Pallone d'Oro. I blaugrana stanno andando alla grande, dal primo posto in Liga ai quarti di finale di Champions League raggiunti fino alla semifinale da giocarsi contro l'Atletico Madrid in Coppa del Re (mercoledì il ritorno), ma lo spagnolo non sembra interessato: "Il Pallone d'Oro è lontano dai miei pensieri" - le sue parole - ". A meno che tu non sia un'eccezione come Rodri, di solito viene vinto da giocatori con grandi statistiche in termini di gol. Preferirei vedere Lamine Yamal o Raphinha vincerlo: hanno i numeri e fanno la differenza. Sono felice se vinciamo titoli", ha detto.
Il 22enne è ormai una colonna nel sistema di gioco di Hansi Flick, che lo ha recentemente definenito "il migliore al mondo nel suo ruolo". Riprendendo questo elogio, Pedri ha dichiarato: "È fantastico ricevere riconoscimenti, ma cerco di concentrarmi sul mio miglioramento. Ho solo 22 anni e ho molto margine per crescere. L'allenatore mi dice la stessa cosa in allenamento. In cosa potrei migliorare? Molte cose. Posso perdere meno palloni per esempio, segnare più gol, decidere meglio quando accelerare o rallentare il gioco… C'è sempre margine per migliorare".
Persino uno come lui non è stato esentato da critiche nel suo percorso: "Ho passato tutto. All'inizio, erano tutti elogi, poi sono arrivate le critiche, e ora sono tornati gli elogi. Ho visto entrambi i lati. La gente diceva che ero fragile, che mi ero fatto troppo male...Quando vieni criticato in quel modo, ti spinge a dimostrare che le persone sbagliano. Ma oltre a questo, voglio solo divertirmi di nuovo a giocare, e ora lo sto facendo, dopo tanto tempo senza quella sensazione".
