Il flop di Isco a Siviglia: 4 mesi senza integrarsi, tra finti malanni ed equivoci tattici
Quattro mesi, una manciata di partite (19, con un gol) e tanta delusione: questa è la parentesi di Isco al Siviglia. Da ieri il giocatore non fa più parte degli andalusi ed entra di diritto fra gli acquisti flop a livello europeo della stagione 2022/23.
Arrivato il 7 agosto, il malagueño sembrava un capolavoro di mercato di Monchi, considerando che per vestire la maglia dei nervionenses ha accettato un considerevole taglio di stipendio. Cosa non ha funzionato?
L'ARRIVO SENZA PREPARAZIONE - Anzitutto, le tempistiche dell'arrivo: da svincolato, a meno di una settimana dall'inizio del campionato e chiaramente indietro nella preparazione. Nonostante ciò il tecnico Julen Lopetegui gli ha dato quasi subito fiducia, lanciandolo titolare alla 4ª giornata senza mai toglierlo dall'undici titolare. Peccato che il tecnico, che lo ha fortemente voluto, sia poi stato esonerato il 5 ottobre, poco meno di un mese dopo l'arrivo del trequartista.
L'EQUIVOCO TATTICO - È un altro aspetto che ha inciso. Troppi centrocampisti offensivi e squadra sbilanciata. Oltre all'ex Real Madrid vi sono il Papu Gomez, Oliver Torres, Suso, Lamela. Un progetto finito gambe all'aria, a giudicare dalla classifica: terzultimo posto e squadra fuori dalla Champions League. Isco è stato provato in più ruoli: esterno sinsitro d'attacco, trequartista, interno di centrocampo.
LA MANCATA INTEGRAZIONE - Dalla Spagna fanno sapere di un Isco che non è stato in grado di integrarsi né con lo spogliatoio né con la dirigenza. E con l'addio di Lopetegui e l'arrivo di Sampaoli non sono mancati gli attriti anche col tecnico argentino. In vista della partita di Copa del Rey contro il modesto Velarde, Isco ha cercato di saltare l'incontro adducendo problemi fisici. Sampaoli lo schiererà dal 1' e lasciandolo in campo un'ora. Terminata la prima parte della stagione, Isco si è ripresentato agli allenamenti decisamente fuori condizione, al punto da essere escluso dalle amichevoli di preparazione. Una situazione divenuta ingestibile, al punto che l'unica via d'uscita, considerando l'impossibilità di monetizzare dalla sua cessione, è stata la risoluzione del contratto.
QUALE FUTURO? - Il Wolverhampton è fra i club maggiormente interessati a lui. Tanti i fattori che potrebbero spingere Isco ad accettare: la possibilità di giocare la Premier League, quella di vedere accontentate le richieste economiche, diversi giocatori che parlano lo spagnolo e il tecnico che lo ha voluto fortemente al Siviglia: Julen Lopetegui. Di contro c'è lo scarso appeal della città e l'ultimo posto in classifica. L'Italia? la Roma ci ha provato seriamente in estate, la Fiorentina ha solo accarezzato l'idea. E prima ancora si ricordano i tentativi del Milan e della Juventus. Un eventuale colpo che si porterebbe dietro costi importanti per l'ingaggio ovviamente, ma che potrebbe comunque essere favorito dallo status di svincolato che sta per arrivare...