Il Barça vicino al talento portoghese Varela. È stato al centro di un "intrigo" internazionale
Il Barcellona ha deciso di fare sul serio e si è mosso con decisione su uno dei talenti migliori del calcio europeo. Secondo le informazioni di Jijantes, il club catalano sarebbe vicino ad ingaggiare Cardoso Varela (16 anni), giovane esterno offensivo di proprietà Porto. Il giocatore e il suo agente, Andi Bara, sono stati avvistati ieri in città, dove hanno incontrato Deco e visitato le strutture, tra cui il centro di allenamento Ciutat Esportiva de Sant Joan Despi.
I buoni rapporti tra l'ex centrocampista portoghese e l'agente Andi Bara, con cui ha lavorato sui dossier Dani Olmo e Mikayil Faye, potrebbero facilitare l'operazione; 16 anni compiuti il 29 ottobre, Varela potrà firmare il suo primo contratto da professionista con qualsiasi club a partire da gennaio 2025.
Varela era diventato un caso qualche mese fa. Il vecchi agente avrebbe voluto tesserarlo nella Dinamo Odranski, società di quarta serie croata, ma la FIFA si era opposta a questo trasferimento. André Villas-Boas, presidente del Porto, aveva denunciato questa manovra oscura: "Sul punto di poter firmare il suo
primo contratto da professionista, il ragazzo è stato vittima di alcuni agenti che, approfittando della debolezza economica della sua famiglia, volevano costringerlo a lasciare il club che ne garantiva l'integrità, mettendo a rischio il suo futuro sportivo e la sua crescita umana.
Il Porto ha fornito a questo giovane una formazione sportiva e accademica, un sostegno sociale e psicologico, è sempre in contatto diretto con la sua famiglia per garantire la sua crescita complessiva. Era sul punto di firmare per un club in un campionato che si nasconde dietro un "buco" legislativo e normativo che viola i diritti fondamentali. Avremmo potuto scegliere la soluzione più semplice, partecipando ad un'asta disumana, nella quale i maggiori beneficiari sarebbero stati gli agenti, che ignorano l'aspetto umano dello sport. Al contrario, abbiamo investito i nostri sforzi nel recupero del giovane, coinvolgendo le autorità di polizia e giudiziarie nazionali e internazionali. La legge è dalla nostra parte e spero che questo caso sia uno degli ultimi in cui i giovani non siano protetti da interessi oscuri".