Giornata chiave nel processo a Dani Alves: si discute di una possibile scarcerazione
È cominciata alle 9, presso il tribunale di Barcellona, un'udienza importantissima nell'ambito del processo a Dani Alves. Il difensore brasiliano, accusato di stupro per un episodio accaduto in una discoteca nel dicembre del 2022 e in prigione da gennaio 2023, potrebbe essere rilasciato provvisoriamente, in attesa che si arrivi a una sentenza definitiva: il suo avvocato, Inés Guardiola, ha presentato ricorso chiedendo la scarcerazione dell'atleta.
In questo ricorso Guardiola ha sostenuto che il pagamento di 150.000 euro a titolo di risarcimento - che è servito come attenuante per ridurre la pena del calciatore - dovrebbe essere considerato fondamentale, visto che è superiore al pagamento previsto per una pena di simile entità. Alves aveva assicurato alla Corte che sarebbe rimasto in Spagna fino alla conclusione del processo: "Non fuggirò, credo nella giustizia", avrebbe dichiarato in videoconferenza dal carcere Brians 2, a Sant Esteve Sesrovires, dove è detenuto.
Al momento non si sa quando verrà emesso il verdetto dell'udienza, ma si ritiene che verrà pronunciato in settimana. Ricordiamo che l'ex giocatore di Barcellona, PSG e Juventus è stato condannato lo scorso 22 febbraio a quattro anni e mezzo di carcere per violenza sessuale su una giovane donna. Dovrà inoltre scontare cinque anni di libertà vigilata, oltre a nove anni di divieto di avvicinarsi alla vittima.