Sudtirol, Bravo sull'esonero di Valente: "Si stava disperdendo il DNA di questo club"
Conferenza stampa di presentazione di Marco Zaffaroni quale nuovo tecnico del Sudtirol. A fianco del tecnico anche il ds del club di Bolzano, Paolo Bravo che ha motivato la decisione di esonerare Federico Valente per affidare la conduzione della prima squadra all'ex Feralpisalò:
"Ho preso questa decisione perché ho avuto l'impressione che il DNA di quello che mi piacerebbe che nel Sudtirol venisse mantenuto, si stava perdendo. Ho sempre fatto scelte non guardando i punti: l'esonero di Zauli è arrivato a campionato non iniziato e quello di Bisoli in una situazione simile a quella attuale. Ho ragionato sul lungo periodo in quelle occasioni e l'ho fatto anche in questo caso. Il nostro DNA, quello che ci ha portato fino qua si stava disperdendo. Perché non ho atteso la sosta? Sicuramente mi sono cercato una difficoltà non aspettando la sosta del campionato. È una ulteriore responsabilità che mi sono sentito di addossarmi. Ma solo perché credo che avrebbe cambiato poco".
Spazio, poi, alle motivazioni che hanno portato alla scelta dello stesso Zaffaroni: "Ho sempre fatto scelte in questi anni 'coraggiose'. La scelta più conservativa forse è stata Bisoli, un elemento navigato della categoria. Quando abbiamo vinto la C avevo preso il tecnico della Pro Patria. Zauli aveva fatto della C la sua casa, mentre lo scorso anno ho scelto Valente internamente. La posizione del Sudtirol deve rimanere entro certi parametri, una certa logicità. Credo nell'opportunità e nello spessore degli uomini e spero che mettendole insieme si possa arrivare ad un grande traguardo. Anche il piano tattico è stato preso in considerazione, quindi si è scelto un allenatore che non andasse a stravolgere la struttura della squadra. Il vestito tattico di questo collettivo è giusto per le qualità che ci sono: probabilmente abbiamo perso qualche partita di troppo per delle sfumature. La mia paura è che queste sfumature diventassero determinati: sfumature che diventano crateri da colmare".