Flick domani contro il suo passato: "Vivo nel presente, vogliamo battere il Bayern"

Hansi Flick, tecnico del Barcellona, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la sua ex squadra, il Bayern Monaco: "Nelle partite possono succedere tante cose e le cose possono evolversi in un modo che non ci aspettiamo. Dobbiamo solo pensare a domani, ogni partita è importante. In questo periodo ci ha aiutato molto andare passo dopo passo. Il Bayern è una squadra che gioca molto bene, con calciatori straordinari. Hanno sempre un gioco dominante e anche quest'anno è così, con la pressione sull'avversario e con il possesso palla. È il loro DNA".

Il recupero di de Jong: "Il nostro piano era che Frenkie giocasse contro il Siviglia, ma non si sentiva bene e abbiamo deciso che non avrebbe giocato. Tranne Eric, sono tutti disponibili. È un giocatore che adoro".

Atletico-Barcellona a Miami: "Sono una persona che vive nel presente, qui parliamo di futuro remoto. Non conosco la decisione, il mio focus è sul Bayern".

La bestia nera Bayern: "Come ho detto, il passato non vale, vale il presente. Ciò che è accaduto in passato non possiamo cambiarlo, ma possiamo determinare ciò che accadrà domani. Vogliamo essere ben preparati e dare il massimo. Noi vogliamo vincere col Bayern".

Partita speciale: "Il Bayern è stato speciale nella mia vita, è un grande club e ho molti rapporti con giocatori e allenatori. È stato un bellissimo momento, questo è il mio ricordo. Ma ora C'è un nuovo capitolo, sono felicissimo di essere qui. I tifosi ci seguono con passione e questo ci obbliga a dare tutto. Sarà una partita complicata. È la Champions League e giocano le migliori squadre".

Il Real dopo il Bayern: "Ogni partita ha le sue esigenze particolari, le prepariamo in modo diverso. Non è facile perché non c'è molto tempo, ma penso che finora abbiamo fatto molto bene".

Bilancio dei primi mesi: "Sono a mio agio. Ho un ottimo feeling con questo grande club. Ogni giorno è divertente lavorare qui ma è un obbligo per me vincere. Lavoriamo per raggiungere quell'obiettivo. Vogliamo che i giocatori si sentano bene e possano mostrare il loro pieno potenziale".