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Da uomo che doveva cambiare gli equilibri al rischio flop. Palermo si interroga su Le Douaron

Da uomo che doveva cambiare gli equilibri al rischio flop. Palermo si interroga su Le DouaronTUTTO mercato WEB
Oggi alle 15:04Serie B
di Tommaso Maschio

Da uomo che doveva cambiare gli equilibri al rischio flop. In casa Palermo continuano a tenere banco le prestazioni dell’esterno offensivo Jeremy Le Douaron, l’acquisto più pregiato della campagna di rafforzamento estiva del club rosanero che per strapparlo al Brest – con cui si era qualificato in Champions League – ha speso ben quattro milioni di euro: poco meno di quanto spese il club, allora di proprietà di Maurizio Zamparini, per tesserare Fabrizio Miccoli (4,3 milioni) e più di quanto costò Abel Hernandez (3,8 milioni).

Anche contro il Modena il francese, entrato al 69°, non è riuscito a incidere toccando appena un paio di palloni e sbattendo contro gli avversari. Da lui, dopo un classico periodo di rodaggio per inserirsi in una nuova realtà e conoscere i compagni, ci si attendeva qualcosa di più nonostante il tecnico Alessio Dionisi nel corso dell’ultima conferenza stampa lo abbia elogiato pubblicamente: “Diventerà forte. Un futuro che sarà presto presente. È destinato ad alzare il livello del gruppo”.

La piazza attende che le parole del mister si tramutino in realtà visto che finora l’ex Brest non ha inciso minimamente sul cammino del Palermo con appena 186 minuti in campionato, e altri 63 in Coppa Italia, senza acuti: niente gol, niente assist e uno scarso contributo al gioco dei rosanero. Per questo tutti in terra siciliana si attendono un’accelerazione da parte del classe ‘98 già a partire dalla sfida contro la Reggiana nel fine settimana che aprirà un periodo molto intenso – quattro gare in due settimane – in cui sarà necessario il contributo di tutti. Le Douaron è dunque di fronte a un bivio: dimostrare le l’investimento estivo non è stato sbagliato e ripagare della fiducia il club, o rischiare di trasformarsi in un costoso buco nell’acqua.

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