La meritocrazia al potere, Soncin detta la linea in casa Italia. Nessuna ha il posto assicurato
Meritocrazia e valorizzazione delle giovani e dei vivai. Sono questi due dei capisaldi del commissario tecnico Andrea Soncin in ottica futura. Nella conferenza stampa di ieri, in vista delle amichevoli contro Malta e Spagna - in programma venerdì 25 ottobre (ore 18.15, Rai Sport) al ‘Tre Fontane’ di Roma e martedì 29 ottobre (ore 18.15, Rai 2) al ‘Romeo Menti’ di Vicenza – infatti l’allenatore ha ribadito questi due concetti in più occasioni parlando delle scelte fatte nella convocazione delle 30 calciatrici che da ieri sono in raduno a Coverciano.
“Sono state valutate tantissime ragazze, tutte quelle che sono qui meritano e abbiamo l'opportunità di avere più ragazze monitorate grazie all'Under 23. Come dico sempre alle ragazze, la convocazione va meritata e mantenuta. Una base c'è ovviamente, ma tutte devono meritare sul campo la chiamata, non ci sono preclusioni per nessuna”. Il campo dunque come giudice supremo, un messaggio che vale sia per le nuove leve che stanno emergendo dal campionato – come per esempio la comasca Nadine Nieschler - sia per coloro che hanno fatto parte del gruppo azzurro e vogliono tornarci - Annamaria Serturini dell’Inter per esempio –, ma anche per tutte coloro che oggi vestono l’azzurro e sanno di non poter dormire sugli allori e far valere la posizione acquisita se vorranno far parte anche in futuro di questa nazionale specialmente in vista di un 2025 in cui l’Italia sarà impegnata all’Europeo e in Nations League.
L’altro punto toccato da Soncin è la valorizzazione dei giovani, da portare avanti in sinergia fra Club Italia e squadre di club: “Stiamo costruendo il percorso insieme anche qui in azzurro, sono due ragazze di valore e stiamo cercando di creare una linea di crescita a livello azzurro e con i club per costruire. Ci auguriamo di avere sempre più Giulie ed Eve a disposizione della nazionale maggiore”. Giulia ed Eva, ovvero Dragoni e Schatzer, due delle calciatrici emergenti di questa stagione che rispettivamente con Roma e Juventus stanno assumendo lo status di titolari. E se per la prima la maglia azzurra è diventata ormai una costante dal Mondiale in Australia e Nuova Zelanda, l’attesa è ora tutta per la seconda che in queste due gare con tutta probabilità farà il suo esordio con la Nazionale maggiore. Due talenti che possono rappresentare presente e soprattutto futuro, nonché un esempio per le nuove generazioni che stanno iniziando a muovere i primi passi in questo sport.