Kucich: "Via da Timisoara perché il club era senza soldi. Spero di tornare in Italia"
È di pochi giorni fa la notizia dello svincolo di tutti i calciatori stranieri da parte del Politechnica Timișoara, club della Serie B rumena. Fra questi c'era anche Matteo Kucich, portiere triestino con un passato fra Pisa e Como. Con lui la redazione di TuttoMercatoWeb.com ha fatto il punto su quanto accaduto in Romania: "È abbastanza semplice capire cosa sia successo - spiega -. La società aveva pochi soldi e con la perdita del main sponsor pochi giorno dopo il via della stagione la situazione è ulteriormente peggiorata. Poco tempo dopo è arrivato anche un cambio di proprietà, con i nuovi azionisti che, incredibilmente, avevano ancora meno liquidità di chi li aveva preceduti. Su queste basi sono stato convocato in sede dalla dirigenza che mi ha chiesto di risolvere il contratto perché il mio stipendio era troppo alto e non potevano sostenerlo. E lo stesso è accaduto anche con tutti gli altri calciatori stranieri del club".
Adesso l'obiettivo è tornare in Italia?
"So che il mio procuratore è in contatto con alcune società di Serie C dove possa giocarmi il posto per la seconda parte di stagione. C'è anche qualcosa all'estero, ma la mia priorità è tornare a casa".
Della Serie C attuale c'è qualche club o qualche giocatore che l'ha colpita particolarmente?
"Facile dire il Catanzaro e in particolare il suo portiere: Fulignati. Davvero bravo nel gioco con i piedi".
In B invece è in risalita il Pisa, sua ex squadra. Con D'Angelo di nuovo al timone i nerazzurri hanno ripreso il filo interrotto sotto la gestione di Maran.
"A Pisa la forza l'ha sempre fatta il gruppo, compreso il tecnico e il suo staff. D'Angelo è un 'capitano' che sa valorizzare tantissimo i suoi giocatori e questo chi scende in campo lo percepisce e riesce a dare il 100% sempre. A mio avviso adesso anche il Pisa è in lotta per la promozione diretta in Serie A".