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Dal pugno del presidente dell'Ankaragucu alla corrida di Trebisonda: calcio turco nel caos

Dal pugno del presidente dell'Ankaragucu alla corrida di Trebisonda: calcio turco nel caosTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
martedì 19 marzo 2024, 10:12Calcio estero
di Michele Pavese

La violenza torna a scuotere il calcio europeo. Appena tre mesi fa la Super Lig turca era stata sospesa a causa dell'aggressione subita dall'arbitro Halil Umut Meler, colpito con un pugno dal presidente dell'Ankaragucu al termine della sfida contro il Rizespor. Il patron della squadra della capitale, Faruk Koca, era stato arrestato insieme ad altre due persone e si era immediatamente dimesso.

L'episodio aveva destato grande scalpore ma evidentemente non è servito a cambiare la mentalità di alcuni tifosi, come quelli del Trabzonspor, sconfitto 3-2 in casa nell'ultimo turno di campionato dal Fenerbahce. Al fischio finale, decine di persone hanno invaso il terreno di gioco dando vita a una vera e propria caccia all'uomo: Michy Batshuayi e Osayi Samuel sono stati addirittura costretti a difendersi dalla furia dei delinquenti sferrando calci e pugni. Solo l'intervento delle forze dell'ordine e degli steward ha permesso ai calciatori di rientrare negli spogliatoi.

Uno spettacolo degradante, che potrebbe avere conseguenze sul finale di stagione e sulla squadra rivale del Galatasaray: dalla Federcalcio e dalla Lega potrebbero arrivare provvedimenti non solo nei confronti del Trabzonspor, che potrebbe essere costretto a giocare molte partite a porte chiuse, ma anche nei confronti dei giocatori che si sono difesi dall'assalto e che potrebbero ricevere - ironia della sorte - una squalifica. Un'eventualità da tenere in considerazione ma piuttosto remota, considerata anche la minaccia dello stesso Fenerbahce di ritirare la squadra dal campionato. La decisione sarà presa nell'Assemblea Generale convocata per martedì 2 aprile.

Sull'episodio è intervenuto anche il presidente della FIFA, Gianni Infantino: "La violenza a cui si è assistito dopo la partita della SüperLig turca tra Trabzonspor e Fenerbahçe è assolutamente inaccettabile: dentro o fuori dal campo, non trova posto nel nostro sport o nella nostra società. Senza eccezioni, nel calcio, tutti i giocatori devono essere sicuri e protetti. Chiedo alle autorità competenti di garantire che ciò sia rispettato e di ritenere colpevoli gli autori di simili azioni". Una cosa è certa: stavolta si è davvero superato il limite e serviranno pene esemplari affinché non si rivedano più immagini simili.

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