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Brandt spiega: "Quello che vuole Sahin da me è chiaro. Non sono preoccupato per Piszczeck"

Brandt spiega: "Quello che vuole Sahin da me è chiaro. Non sono preoccupato per Piszczeck"TUTTO mercato WEB
© foto di Imago/Image Sport
lunedì 22 luglio 2024, 12:41Calcio estero
di Yvonne Alessandro

Sarà un anno completamente diverso per il Borussia Dortmund. L'addio di mostri sacri per il club giallonero come Reus e Hummels, oltre che l'addio di Edin Terzic, rimescolerà le carte interne del BVB in vista della prossima stagione. Ne è al corrente Julian Brandt, trequartista di 28 anni che si incaricherà di fare uno step di crescita, anche a livello caratteriale, e di infondere questa voglia di migliorare anche ai compagni sotto la guida del neo-tecnico Nuri Sahin.

Nell'intervista concessa ai microfoni di Sky Sports DE, è emerso proprio il rapporto che lega Brandt all'allenatore: "Ci parliamo molto. Non deve essere sempre una conversazione individuale in cui ci si siede in una stanza da qualche parte e si chiacchiera per mezz'ora. Ogni giorno ci sono sempre argomenti di cui parliamo, sia in campo che fuori. Quello che vuole da me è relativamente chiaro. L'ho solo accennato un po' e ora devo rendermene conto. Non vedo l'ora di vedere Nuri. Penso molto a Nuri. Penso che lo staff tecnico faccia una buona impressione. Conosco Lukasz Piszczeck da un po' di tempo, quindi non sono affatto preoccupato per lui".

Sull'assegnazione della maglia numero 10: "Penso che quando si cambia numero di maglia, si dimostra che si ha qualcosa in programma per la stagione. L'ho sottolineato ancora una volta con il mio numero di maglia. Ma credo che il numero dieci abbia qualcosa di mistico, lo sento ancora. È qualcosa di speciale per me. Non so se oggi sia ancora così. Tuttavia, tutti i giocatori che ho più o meno venerato o ammirato in passato indossavano questo numero", la chiosa.

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