B. Fernandes scuote lo United: "Dobbiamo tirare fuori un po' di orgoglio". Poi svela un timore
"Ovviamente, siamo stati criticati. E giustamente, perché la posizione in classifica parla chiaro, abbiamo perso troppi punti". Mea culpa totale di Bruno Fernandes che in veste di capitano del Manchester United si è preso le responsabilità di un andamento stagionale horror, a giudicare dal 13esimo posto in Premier League, nonostante ieri abbia siglato un convincente 2-2 contro la capolista Liverpool ad Anfield.
Ma il centrocampista portoghese non ne ha voluto sapere dell'apparenza. Sono i fatti che contano, come ha raccontato ai canali ufficiali dello United: "Non possiamo essere felici di un pareggio perché abbiamo più bisogno di punti di loro, ad essere onesti. Penso che sia un buon risultato e alla fine avremmo anche potuto vincere la partita... ma credo che sia un esito giusto. Entrambe le squadre hanno giocato un buon calcio, intenso. Ci sono state buone occasioni da entrambe le parti", ha riconosciuto.
Proseguendo: "Ma non possiamo essere soddisfatti, per essere onesti, e sono abbastanza arrabbiato perché, se possiamo mostrare questo oggi contro il Liverpool ad Anfield, che è primo in classifica e probabilmente la squadra migliore della stagione, perché non possiamo farlo ogni settimana? Ho detto prima della partita che penso che dobbiamo dare molto di più da noi stessi per ottenere qualcosa da questa stagione. Dobbiamo tirare fuori un po' di orgoglio perché non è abbastanza per noi".
Quanto al prossimo step: "Abbiamo bisogno di più (di così, ndr) e ora abbiamo una partita di FA Cup contro l'Arsenal che sarà davvero difficile. Ma vogliamo essere di nuovo in quella finale (vinta la scorsa edizione, ndr), quindi dobbiamo mantenere questo livello in ogni partita. Non ero preoccupato che oggi (ieri, ndr) tutti mettessero impegno, perché è il Liverpool e tutti avrebbero cercato di fare del loro meglio. Sarò più preoccupato per il Southampton dopo questa prestazione, se pensiamo che fosse già abbastanza buona, ma non lo è, perché sarà una partita davvero difficile di nuovo".