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Arsenal, Arteta: "Calafiori è tornato. Errore Raya? Speravo l'orologio non vibrasse..."

Arsenal, Arteta: "Calafiori è tornato. Errore Raya? Speravo l'orologio non vibrasse..."TUTTO mercato WEB
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giovedì 2 gennaio 2025, 09:26Calcio estero
di Yvonne Alessandro

Per iniziare al meglio il 2025 il primo grande passo dell'Arsenal è stato chiudere quanto più in fretta possibile la pratica Brentford per 3-1 ieri nel match valido il 19esimo turno di Premier League. Con questo successo, infatti, i Gunners si sono riappropriati della seconda posizione in classifica, restando a 6 lunghezze di distanza dal Liverpool capolista. Nel post-partita dal Brentford Community Stadium il tecnico Mikel Arteta ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa.

"È un posto molto difficile dove andare, se guardi il loro record in casa, il modo in cui giocano, come riescono a creare problemi agli avversari, è molto impressionante. Inoltre, siamo andati sotto di un gol. A quel punto diventa una montagna da scalare, ma penso che la squadra abbia mostrato molta compostezza, è stata molto calma emotivamente perché ne avevamo bisogno in questa partita e ha avuto anche il giusto desiderio di continuare a insistere, ad attaccare e farlo in modo da poter creare loro problemi, cosa che non è facile. Quindi, complessivamente, penso che meritassimo di vincere la partita".

L'errore su respinta di Raya e la palla che rischiava di entrare in porta?
"Speravo che l'orologio (della goal line technology, ndr) non vibrasse! Ovviamente è stata un'azione molto insolita da parte di David, capita, e siamo stati fortunati che la palla non sia entrata, probabilmente avrebbe cambiato la partita. Quindi, bene, la squadra si è adattata, abbiamo perso altri giocatori prima della partita, abbiamo avuto un piccolo problema, ma la squadra ha continuato a rendere bene, i ruoli ci sono e con un ragazzo di 17 anni in campo, che è bello vedere, ha giocato con coraggio e determinazione".

Qualche malattia in squadra...
"Ma queste cose succedono, in questo periodo ci sono sempre infezioni alla gola, virus, quindi ho cercato di ritardare la formazione il più possibile, perché ti puoi svegliare la mattina e trovare una sorpresa, purtroppo".

I giocatori saranno in forma per la partita contro il Brighton?
"Sì, spero di sì, non è nulla di serio, ma non erano nelle condizioni ideali per giocare oggi (ieri, ndr)".

Il protocollo sulle malattie qual è?
"Lascio questa domanda al medico. Ovviamente dipende dai sintomi che hanno. Nel caso di Kai (Havertz, ndr), era evidente, non si sentiva affatto bene e aveva sintomi molto chiari, quindi l'abbiamo allontanato, messo in macchina e mandato a casa".

Altri giocatori hanno dovuto isolarsi?
"Non credo".

Giocare nove partite a gennaio e la pressione annessa...
"Quando vedo la disponibilità di ogni singolo giocatore di giocare nonostante tutto e la versatilità che possiamo creare dentro la nostra idea, la risposta è no. Ma non lo sappiamo, se succede qualcos’altro avremo più problemi, ma speriamo di no, speriamo che le persone tornino, come Riccy (Calafiori, ndr) che è tornato oggi (ieri, ndr) e anche gli altri giocatori sono in grande forma, abbiamo bisogno di tutti".

Sui gol di Martinelli e Jesus...
"Un tempismo molto buono. Entrambi... davvero importanti. È una grande qualità della nostra squadra condividere i gol tra i giocatori. Oggi (ieri, ndr) l'abbiamo fatto di nuovo, segnando in tre modi molto diversi. È fantastico, è ciò di cui abbiamo bisogno, chi gioca in attacco deve essere in forma, deve avere quella sensazione e ora ce l’hanno. Sono così coerenti nel loro comportamento, nell’allenamento, vogliono farlo e i gol sono anche una questione di momenti, di sensazioni, dell’energia che un giocatore sta vivendo in quel momento. Ora sono in un ottimo stato d’animo".

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