Ancelotti tira fuori l'orgoglio: "Non sono il migliore ma neanche il più stupido. Reagiremo"
Il Real Madrid torna in campo domani nella sfida degli ottavi di finale di Copa del Rey contro il Celta dopo la tremenda sconfitta nella finale di Supercoppa contro il Barcellona: "È un'occasione importante che arriva dopo una partita brutta, che ci ha fatto molto male. Ma non siamo affondati, dobbiamo reagire. Voglio che la squadra abbia una reazione forte dopo la partita dell'altro giorno", ha detto Carlo Ancelotti nella conferenza stampa riportata da As.
Cosa succederà a Tchouameni con il ritorno di Alaba?
"Rimango convinto che Tchouameni abbia fatto bene come difensore centrale. I dati parlano di questo, tenendo conto che non è la sua posizione ideale. Appena l'emergenza sarà alle spalle e Alaba ritornerà, tornerà al suo posto da perno".
La sconfitta è stata un passo indietro?
"È sicuramente un passo indietro, ma dobbiamo andare avanti. Siamo ben posizionati in tutte le competizioni. È stata una brutta partita, abbiamo commesso tanti errori ma abbiamo trovato la soluzione. Dobbiamo andare avanti. La mancanza di impegno è collettiva, non individuale. La valutazione della partita è stata pessima difensivamente sotto tutti i punti di vista. E non c'è niente altro da aggiungere".
A settembre avevi detto che questa squadra era migliore di quella della scorsa stagione.
"Ha gioventù, energia, qualità, impegno... Non sempre riesce a dimostrarlo, ma è una squadra di assoluto valore e ho piena fiducia. Ha vinto l'Intercontinentale, la Supercoppa Europea. È stata una brutta partita... Abbiamo pagato il conto, un conto caro, ma fa parte del gioco. Lotteremo fino alla fine, come sempre. Tutti possono dire la loro opinione, io ho comunque piena fiducia in tutti i miei giocatori, soprattutto in quelli che in questo momento non stanno tirando fuori la loro versione migliore".
È un problema di atteggiamento o di gioco?
"Devo chiarire una cosa. Questa è una conferenza stampa e non un dibattito, il dibattito lo faccio con lo staff tecnico e i miei giocatori. Aprire un dibattito qui non mi sembra la sede più opportuna".
Cosa pensi che sia cambiato in Mbappé?
"Aveva bisogno di tempo per adattarsi alla squadra e tornare alla sua migliore versione fisica. Ora è in un ottimo momento e la squadra deve approfittarne".
Il Real farà mercato?
"L'idea non è cambiata. Abbiamo parlato con la società per rendere la squadra più competitiva, ma parlare qui di quello di cui parlo con la società non mi sembra giusto".
È difficile essere Carlo Ancelotti?
"No, per niente. Il posto più bello del mondo è, a livello professionale, dove sono, sulla panchina del Real Madrid. È il posto dove tutti gli allenatori vogliono essere un giorno. La mia posizione è la migliore al mondo".
Come viene gestita questa situazione dall'interno?
"La cosa bella del calcio è che dopo una partita brutta, una sconfitta del genere, c'è l'opportunità di fare bene. Questa opportunità arriva domani e ci ha dato subito la possibilità di concentrarci molto su quello che dobbiamo fare e non sulle cose brutte che abbiamo fatto".
Non sembri molto sorridente... Qualche critica personale ti ha ferito in questi giorni? Sei arrabbiato per qualcosa?
"Non seguo l'ondata di critiche secondo cui un giorno sei il migliore del mondo e un altro il peggiore. Ho l'equilibrio necessario, che l'esperienza mi ha dato, per sapere chi sono e non lasciarmi trasportare dalle mode, perché altrimenti un giorno sei il migliore e un altro giorno sei il più stupido... Penso di non essere il migliore, ma non credo neanche che di essere il più stupido".