City beffato dal Brentford, Guardiola: "Dovevamo chiuderla ma non mi pento di nulla"
Il Manchester City non è ancora guarito ma il pareggio di ieri sul campo del Brentford ha l'amaro sapore della beffa. La squadra di Pep Guardiola sembrava in controllo totale del match dopo la doppietta di un ritrovato Phil Foden; la rete di Wissa ha però riaperto i giochi e al 92' è arrivato il 2-2 definitivo dell'ex viola Norgaard. "Ci sono sempre aspetti positivi e negativi", ha detto il manager catalano a fine partita. "Siamo contenti per molte cose che abbiamo fatto, ma direi che non è stato abbastanza.
In generale la squadra ha giocato bene, con compattezza, con uno sforzo incredibile da parte di molti giocatori nel giocare in posizioni diverse. Negli ultimi minuti non siamo però riusciti a gestire bene il 2-0, anche se dopo il 2-1 abbiamo rischiato poco. Sono cose che succedono", ha aggiunto con compostezza nonostante la delusione.
"McAtee avrebbe dovuto tirare o magari fare un passaggio extra e forse la partita sarebbe finita lì. Savinho aveva una possibilità di passare ad Erling, che era uno contro uno... Oggi non abbiamo preso le decisioni giuste nell'ultima mezzora. Forse sarebbe stato diverso, ma allo stesso tempo anche loro hanno avuto delle occasioni. I loro attaccanti sono davvero bravi, Wissa e Mbeumo sono davvero pericolosi. Il Brentford è sempre stato un avversario davvero ostico, mi piace il modo in cui gioca, ma oggi abbiamo creato molto. Sul 2-0 dovevamo chiudere la partita ma non ho nulla di cui pentirmi. Recuperiamo e pensiamo alla prossima".