Ancelotti: "Endrick talento? Perché Vini e Bellingham non sono più giovani?"
A pochi giorni dalla sfida contro l'Atalanta, prevista il prossimo 14 agosto a Varsavia e valida per la Supercoppa Europea, l'allenatore del Real Madrid, Carlo Ancelotti, ha parlato ai canali ufficiali della Uefa, soffermandosi a commentare l'apporto che potranno dare alla causa alcuni dei nuovi arrivati.
Si parte da Kylian Mbappé: "Prima di tutto porterà le sue qualità, il suo atteggiamento e la sua dedizione. Dovrà adattarsi alla squadra, come hanno dovuto fare tutti. Siamo molto contenti che sia qui perché ha grandi qualità e – ne sono certo, data la sua personalità – si adatterà in fretta. Tutti al Real Madrid sono felici che sia arrivato: i tifosi, la società, i giocatori, i compagni, l'allenatore. Siamo sicuri che farà molto bene".
Si parla poi di Endrick, che insieme a Guler è considerato il campione del futuro che il Real ha già in casa. Ma Ancelotti fa notare che loro due non siano in realtà gli unici talenti verdi dei blancos: "Mi piace lavorare con loro perché imparano molto velocemente. Prestano attenzione ai suggerimenti e alle istruzioni. Vogliono crescere e migliorare. È buffo che Vinícius Júnior, Rodrygo, Jude Bellingham e Eduardo Camavinga non siano più considerati giovani. Abbiamo una squadra giovane con un grande futuro. Dipenderà da loro e dalla loro capacità di unirsi e fare gruppo, perché alla fine il vincitore è sempre la squadra".