Amorim, curiosità sul nome: "È senza accento: me lo avevano messo in Qatar"
E' il giorno dell'addio per Ruben Amorim: lunedì 11 novembre - giorno fissato dal suo nuovo club nel comunicato emesso per annunciare il suo arrivo - lo attende il Manchester United per sostituire l'allenatore ad interim Ruud Van Nistelrooy. Intanto però c'è l'ultimo atto, la sfida al Braga per consolidare la vetta della Liga Portugal prima di salutare.
Alla vigilia del match previsto oggi alle 19.45, ha detto: "Dobbiamo considerare la questione in modo molto pratico. Vincendo questa partita guadagneremo punti da uno dei nostri rivali (oggi c'è Benfica-Porto, n.d.r.) e tutto andrà meglio dunque se vinceremo questa partita. Abbiamo visto un risultato molto positivo, storico in Champions League, ma se non saremo preparati non vinceremo la partita di Braga. Abbiamo un lavoro molto difficile da svolgere. Se lo facciamo, tutti saranno contenti dopo".
Sull'ultima conferenza: "E' una sensazione strana parlare sapendo che non tornerò qui da allenatore dello Sporting". Poi una curiosità sul suo nome, che è Ruben e non Rùben: "L'accento sul mio nome? Non c'è: lo avevano scritto così quando sono andato in Qatar la prima volta (all'Al-Wakrah Sports Club, da calciatore) e ho lasciato che facessero".